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Congresso ANCE al Policlinico di Bari

Quando la passione per la cardiologia fa la differenza

Professionisti, istituzioni e volontari insieme per innovare la prevenzione e l’umanizzazione delle cure

Grande successo nel nuovissimo padiglione Asclepios del Policlinico di Bari per il Congresso ANCE Cardiologia del Territorio! Sabato 24 maggio 2025 tanti professionisti, istituzioni e volontari si sono confrontati su prevenzione, tecnologia, medicina legale e innovazione, con il patrocinio del Comune di Bari e il saluto del Sindaco tramite il presidente Commissione Cultura ed Eventi il dott. Giuseppe Cascella.

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Tra i protagonisti, il volontariato AMA CUORE BARI e una squadra di relatori di altissimo livello: dal Prof. Marco Ciccone (nuovo direttore Cardiologia UniBa), al Prof. Silvio Tafuri (Igiene) e al Prof. Davide Ferorelli (Medicina Legale), fino al Prof. Paolo Rizzon, presidente onorario e storico fondatore dell’Istituto di Malattie Cardiovascolari di Bari.

DA carella 19

Un momento importante del congresso è stata la relazione di Riccardo Guglielmi “La comunicazione sociale in Cardiologia”, in cui ha sottolineato quanto sia fondamentale la comunicazione per evitare incomprensioni e umanizzare davvero le cure. Il pubblico ha risposto con entusiasmo e attenzione, segno che il tema è sentito e attuale.

Ottima anche la relazione di Umberto Palazzo su “Sessualità senza tempo” e gli interventi di Paolo Spilotro e Domenico Sinesi sull’esercizio fisico come vera “prescrizione” nella prevenzione Cardiovascolare e oncologica e del geriatra Gabriele Cascella.

Paolo Spilotro 2

Momenti emozionanti con il ritorno del Tenente Generale Medico Michele Tirico, Comandante Sanità e Veterinaria dell’E.I, accompagnato  dal Colonnello Medico Sergio De Candia, direttore della Cardiologia dell’Ospedale Militare Celio di Roma.

Con TIRICO e DE CAMBIA 1

Tanti i cardiologi ANCE, tra cui i quadri nazionali Giuseppina de Benedictis e Luigi Giuncato insieme a Luigi Carella (responsabile scientifico e segretario ANCE Bari). Un congresso che ha confermato la forza della collaborazione e della passione in cardiologia dei nostri medici.

 Tutte le foto dell’evento su FB album Clicca–> QUI

Cuore e Prevenzione a Bari sabato 24 maggio

Policlinico di Bari ospita il Corso di Aggiornamento “CUORE E PREVENZIONE: Territorio, Tecnologia, Medicina Legale”

Congresso BARI ANCE

Bari, 24 maggio – Sabato 24 maggio, l’Aula Asclepios del Policlinico di Bari sarà il palcoscenico di un evento di grande rilevanza nel campo della cardiologia: il Corso di aggiornamento professionale teorico-pratico “CUORE E PREVENZIONE: TERRITORIO, TECNOLOGIA, MEDICINA LEGALE”. Questo corso, che offre 6 crediti ECM, è un’occasione imperdibile per i professionisti della salute di approfondire le ultime innovazioni e sfide nel settore.

Congresso BARI ANCE 1

La presidenza onoraria dell’evento è affidata al prof. Paolo Rizzon, figura di riferimento per i cardiologi di Puglia e Basilicata, quella operativa al prof. Marco Matteo Ciccone, neo direttore della Cardiologia dell’Università di Bari. Questa scelta sottolinea l’importanza della continuità formativa e dell’eccellenza accademica.

Organizzato da Luigi Carella, Segretario provinciale di Bari dell’ANCE, l’evento vedrà la partecipazione di medici di medicina generale, internisti, geriatri, cardiologi, oncologi, medici legali ed esperti in salute pubblica e igiene. Saranno presenti anche associazioni di volontariato impegnate nella prevenzione cardiovascolare sul territorio, con un plauso speciale ad AMA Cuore Bari per il loro impegno costante.

Il programma della giornata prevede interventi di illustri relatori. La prima sessione sarà aperta da una Lezione Magistrale del prof. Silvio Tafuri, seguita dalle relazioni del prof. Davide Ferorelli e del prof. Marco Matteo Ciccone. La seconda sessione vedrà protagonisti il dott. Riccardo Guglielmi e il dott. Umberto Palazzo, concludendo con l’intervento del dott. Giuseppe Cascella.

Questo congresso rappresenta un’importante occasione per affrontare temi cruciali come l’integrazione delle tecnologie avanzate in cardiologia, le sfide burocratiche nel sistema sanitario e l’importanza della comunicazione medico-paziente.

L’evento è aperto alla stampa e rappresenta un’opportunità unica per approfondire come la cardiologia stia evolvendo nel contesto attuale, grazie all’innovazione tecnologica e alla collaborazione interprofessionale.

Congresso BARI ANCE 2

Per ulteriori informazioni, contattare: – Riccardo Guglielmi o Luigi Carella 3735111998 lifesrls2001@gmai.com

Cuore e Innovazione

Bari diventa il Centro della Rivoluzione Cardiologica

Nel cuore della primavera barese, il Policlinico di Bari si prepara ad accogliere un evento di spicco nel panorama medico nazionale. Sabato 24 maggio, l’Aula Asclepios diventerà il teatro di un importante corso di aggiornamento dal titolo “CUORE E PREVENZIONE: TERRITORIO, TECNOLOGIA, MEDICINA LEGALE”. Questa iniziativa, che offre 6 crediti ECM, rappresenta un’opportunità imperdibile per i professionisti della salute desiderosi di esplorare le ultime frontiere della cardiologia.

L’evento vanta una presidenza onoraria di tutto rispetto, con il prof. Paolo Rizzon, una figura di riferimento per i cardiologi di Puglia e Basilicata, e una presidenza operativa affidata al prof. Marco Matteo Ciccone, neo direttore della Cardiologia dell’Università di Bari. Questa scelta sottolinea l’impegno per l’eccellenza accademica e la continuità formativa.

Sotto l’organizzazione di Luigi Carella, Segretario provinciale di Bari dell’ANCE, il corso vedrà la partecipazione di una vasta gamma di esperti: medici di medicina generale, internisti, geriatri, cardiologi, oncologi, medici legali ed esperti in salute pubblica e igiene. Non mancheranno le associazioni di volontariato, tra cui AMA Cuore Bari, riconosciuta per il suo impegno costante nella prevenzione cardiovascolare.

Il programma della giornata è ricco e variegato. Si aprirà con una Lezione Magistrale del prof. Silvio Tafuri, seguita dalle relazioni del prof. Davide Ferorelli e del prof. Ciccone. La seconda sessione vedrà protagonisti il dott. Riccardo Guglielmi e il dott. Umberto Palazzo, concludendo con l’intervento del dott. Giuseppe Cascella. Saranno affrontati temi cruciali come l’integrazione delle tecnologie avanzate in cardiologia e le sfide burocratiche nel sistema sanitario.

Aperto alla stampa, l’evento rappresenta un’occasione unica per approfondire come la cardiologia stia evolvendo nel contesto attuale, grazie all’innovazione tecnologica e alla collaborazione interprofessionale. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare Luigi Carella via email a lifesrls2001@gmai.com.

Un appuntamento che promette di arricchire il panorama cardiologico con nuove prospettive e dialoghi stimolanti.

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Il valore del simbolo

Oggi una cara amica di F.B mi ha inviato questo ricordo. Era un post del 2010 . Al volo

Dr.Riccardo Guglielmi

Cardiologo , cardiochirurgo

Direttore della Clinica Cardiologica Ospedaliera del Policlinico di Bari..

Ci spiega con parole sue come gli è nata l’idea e cosa significa l’immagine Simbolica (o stemma) ke ha ‘creato’, realizzato e ke evidenzia la sua forte “passione per la Cardiologia!!

  • ••ADIUVARE et VALERE•••

Logo ambulatorio

Il Dr.Guglielmi dice:

‘Per dare forse maggiore senso di appartenenza ed attaccamento alla struttura nella quale quotidianamente, ancora con immutata passione ed entusiasmo, svolgo il mio ruolo professionale, mi è scattata l’idea di realizzare un’immagine simbolica, tipo crest militare o stemma, capace di richiamare immediatamente alla mente, con precisione ed immediatezza, il significato di una specifica attività professionale nel contesto del mio gruppo di lavoro. Trasmesso immediatamente, grazie al social network più usato, ad un collega, il dott. Sebastiano Cascella, il mio entusiasmo, in pochi minuti la bozza di un progetto di comunicazione visiva cominciava a prendere corpo. La fantasia, il vissuto ed il bagaglio di esperienze sono stati i veri artefici di questo logo che mi affretto a spiegare affinché il messaggio visivo possa avere un vero effetto comunicativo.

Le due U.O.C. di cardiologia ospedaliera e d’urgenza, come da previsione di un riordino aziendale, si fondano pur mantenendo le specifiche identità funzionali. Dalla fusione nasce una grande unità operativa complessa sotto un’unica direzione. La A bianca, che fuoriesce dal cuore in primo piano, rappresenta la struttura ambulatoriale, A come ambulatorio. Favorevole è anche la coincidenza della A con l’iniziale dell’attuale direttore, che è a capo di questa nuova realtà ospedaliera. Ancora A come autonomia che, pur nella subordinazione, abbia valore propositivo ed organizzativo, sempre integrata in un progetto corale dipartimentale, al fine di meglio valorizzare le risorse umane e di quella parte della dirigenza alla quale per anni è stata negata la possibilità di evidenziare le personali capacità.

A ogni singola struttura è stato attribuito un valore cromatico. Vediamo il significato dei colori. Forte richiamo all’identità nazionale, anche, in questo caso, la coincidenza dell’elaborazione del simbolo con la ricorrenza dei 150 anni dell’unità d’Italia. I colori sono quelli della bandiera ma vogliono essere portatori anche di altri messaggi. Il verde rappresenta l’ulivo, la pianta simbolo della nostra terra ed il suo prodotto, l’olio, che tanto giova al cuore. Il cuore verde corrisponde alla cardiologia d’urgenza, quindi la vitalità, considerata anche l’età più giovanile degli operatori in quell’unità, la speranza per il paziente che ricevere le prime cure. Il cuore rosso s’identifica con la cardiologia ospedaliera. Rosso come il sangue e come simbolo del coraggio del personale tutto che opera anche in situazioni estreme, spesso di disagio e di stress. Il bianco per la saggezza, maturità, necessarie e richieste, a chi quotidianamente, nell’esercizio dell’attività ambulatoriale evitata da molti perché dedicata prevalentemente a valutazioni preoperatorie ad alta valenza medicolegale, deve affrontare e risolvere situazioni delicate per i pazienti e per se stesso.

La cardiologia è inserita in un contesto aziendale globale. Ecco quindi i riferimenti all’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Bari.

Il crest militare o lo stemma sono sempre posti su un supporto raffigurante lo scudo. Il nostro lavoro non deve avere nulla di militare o bellico, anzi tutte le nostre capacità non devono essere disperse ma rinchiuse in una forma geometrica pura, perfetta ed ugualitaria come è il cerchio.

Infine il motto della struttura ambulatoriale. Due semplici verbi latini, all’infinito per non dare un limite temporale, uniti dalla congiunzione. Adiuvare, offrire aiuto e soccorso, valere, evidenziare capacità, professionalità, efficienza. La congiunzione “et” per rendere il tutto inscindibile e paritario.

A chi chiede lo scopo di questo lavoro voglio rispondere che l’obiettivo è formare un gruppo valorizzando le capacità singole. Condividere il messaggio comunicativo del simbolo per essere fieri dell’appartenenza a quella specifica Unità Operativa e per sviluppare un clima di rispetto, solidarietà e serenità lavorativa. Fare non solo squadra per “adiuvare et valere” chi richiede la nostra opera, ma anche fare orchestra per migliorare se stessi’

Riccardo Guglielmi

 

L’Anima nell’Algoritmo

La Sfida Digitale di Papa Leone XIV

IA e dotrina sociale Anima Algoritmo

Un foglio ingiallito dal tempo, testimone di battaglie sociali di un secolo fa, dialoga silenziosamente con un software che impara a una velocità vertiginosa. L’eco della “Rerum Novarum” di Leone XIII, che nel cuore della Rivoluzione Industriale difendeva i più deboli, risuona oggi con una sorprendente attualità nell’era dell’Intelligenza Artificiale. Proprio su questo crinale inedito tra la saggezza del passato e le promesse – ma anche le incognite – del futuro digitale, si gioca una partita cruciale per la nostra umanità. E questa è una delle prime, grandi sfide che attendono il neo-eletto Papa Leone XIV, a soli due giorni dal suo ingresso in Vaticano.

La scelta del nome esprime un grande valore simbolico. Leone XIII, in un’epoca di sconvolgimenti industriali, aveva indicato la via: proteggere i vulnerabili, promuovere la giustizia sociale e il bene comune. Un impegno che la Chiesa ha portato avanti nei decenni successivi, arricchendo la sua Dottrina Sociale con i pilastri della solidarietà, della sussidiarietà e della destinazione universale dei beni, grazie alla guida di figure come Pio XI, Giovanni XXIII e Paolo VI. Principi che hanno plasmato la visione di un mondo più equo.

Oggi, la rivoluzione corre sui binari digitali. L’Intelligenza Artificiale irrompe nelle nostre vite con la promessa di trasformare radicalmente la medicina, l’industria, l’istruzione, i servizi. Un potere immenso che, tuttavia, porta con sé interrogativi etici e sociali inediti. L’algoritmo sarà un alleato per un futuro migliore, liberandoci da lavori alienanti e aprendo nuove opportunità? O rischia di acuire le disuguaglianze, creando un fossato tra chi comprende il codice e chi ne è escluso? Le decisioni automatizzate che impatteranno sulle nostre vite saranno trasparenti e giuste, o resteranno sigillate in oscure “scatole nere”?

La risposta non si trova tra le righe di un programma informatico, ma nelle scelte morali che compiremo oggi. La Dottrina Sociale della Chiesa ci ricorda l’imperativo di non delegare alle macchine le decisioni che toccano la nostra essenza umana. Il progresso tecnologico deve rimanere uno strumento al servizio dell’uomo, un mezzo per elevare la qualità della vita di tutti, non un fine in sé stesso. L’orizzonte che ci attende è quello di un futuro in cui l’Intelligenza Artificiale sia un motore di giustizia, di inclusione, di cura per il nostro pianeta. Un futuro in cui l’umanità non venga schiacciata dalla logica binaria, ma trovi, anzi, nuove forme per esprimersi e realizzarsi.

Questa riflessione non è appannaggio dei soli credenti, ma interpella chiunque abbia a cuore il destino dell’umanità. È un invito urgente a un dialogo aperto, a una riflessione collettiva, a un impegno comune per navigare l’era dell’Intelligenza Artificiale con saggezza e con un’attenzione costante a ciò che ci rende profondamente umani. In questo momento di novità per la Chiesa Cattolica, gli occhi del mondo sono puntati sulle prime parole e sulle prime decisioni di Papa Leone XIV.

Come la Chiesa, forte della sua secolare riflessione sull’uomo e sulla società, affronterà questa affascinante e inedita sfida? La risposta è un cammino che inizia ora, una navigazione complessa per la quale la Dottrina Sociale della Chiesa si offre come una bussola cristiana per affrontare l’Intelligenza Artificiale.

10.05.2025

Parliamo di Cardiologia a Bari News 111

Per il Bene dei Malati è un format televisivo medico condotto dal famoso Prof. Alessandro Calasso, che si propone di portare direttamente nelle abitazioni dei telespettatori le novità e le eccellenze della sanità. Ogni puntata ospita i maggiori esperti di ogni branca della medicina, offrendo approfondimenti su trattamenti, innovazioni e pratiche migliori per la cura e prevenzione.

PER IL BENE DEI MALATI Puntata 02 del 01 marzo 2025 (BQ)

Nella prima puntata, ospite speciale è il Dott. Riccardo Guglielmi, Cardiologo già Direttore della Cardiologia Ospedaliera del Policlinico di Bari, che condivide la sua esperienza e le ultime scoperte nel campo della cardiologia. Un programma pensato per informare e sensibilizzare il pubblico sulle opportunità offerte dalla medicina moderna

https://youtu.be/UMyh-NKvQu0