Lezione al Master di Primo Livello “Etica della pace, diritti e tutela della persona nei contesti formativi ed economico produttivi” UNIBA Prof. Michele Indellicato
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Etica della pace, diritti ed educazione alle competenze sociali e civiche
Master di I livello “Etica della pace, diritti ed educazione alle competenze sociali e civiche”
Coordinatore Prof. Michele Indellicato UNIBA
20.04.2018, ore 16, III piano palazzo Ateneo Bari
“La comunicazione etica medico paziente al servizio dell’appropriatezza clinica”
Lezione a cura di Riccardo Guglielmi
lezione di etica 20 aprile 2018
Medici di Bari a Scuola di Etica
Il Diritto sanitario compie sessant’anni: tutela per utenti e operatori
Sabato 28 gennaio, dalle ore 9 alle 14, presso la sede dell’Ordine dei Medici di Bari, Via G. Capruzzi 184, il prof. Guido Carpani dell’Università cattolica e capogabinetto Ministero Ambiente, condurrà il seminario di aggiornamento “Salute che viene e va: sessant’anni di diritto sanitario”.
L’evento rientra nel programma della Scuola di Etica pubblica che l’Ordine dei medici di Bari e l’Associazione Onlus Cercasi un fine, organizzano per il quinto anno consecutivo.
«La Scuola di etica rappresenta – afferma Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Bari – uno spazio di riflessione e approfondimento per studiare le motivazioni della professione medica e collocarle nel contesto pubblico, cogliendone i risvolti etici, antropologici, istituzionali e politici».
Nell’attuale V anno i riflettori sono puntati sul diritto alla salute nei suoi fondamenti costituzionali e nelle prassi giuridiche, politiche e professionali del nostro Paese. Il diritto sanitario, argomento del convegno di sabato, comprende la materia giuridica che regola la tutela della salute e i relativi aggiornamenti sulle professioni sanitarie, responsabilità professionale, LEA (livelli essenziali di assistenza), nomine dei direttori generali delle ASL. Particolare importanza hanno le norme sulle responsabilità penali nell’esercizio della professione. Le regole non disciplinate hanno dilatato il contenzioso nell’ambito del diritto sanitario. La risposta è la “buona pratica clinica”, un modello di etica, professionalità, diritti e doveri, che possa garantire la persona che chiede aiuto e mettere l’operatore sanitario nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro con serenità. L’evento ha valore formativo.
Riccardo Guglielmi, pubblicista scientifico de Il Corriere Nazionale
redazione@corrierenazionale.net
25 gennaio 2017
7 articolo http://www.corrierenazionale.net/index.php/41-noi-e-la-salute/2521-medici-di-bari-a-scuola-di-etica
TAG: diritto sanitario, etica, ordine medici, salute
E’ di Bari il presidente dei medici cattolici europei
Tutela dell’uomo e valore dell’accoglienza da difendere nel Parlamento europeo, dialogo ecumenico con tutte le chiese
Di Riccardo Guglielmi
Un medico legale di Bari, Vincenzo Defilippis, sarà per i prossimi 4 anni il nuovo presidente della Femac, la Federazione europea dei medici cattolici. L’elezione è avvenuta nel corso dei lavori del XIII Congresso, svoltosi a Oporto nei giorni scorsi, cui hanno preso parte anche Vincenzo Saraceni, past president medici cattolici italiani e Franco Balzaretti, vicepresidente nazionale. Defilippis, nella foto col Cardinale Patriarca di Lisbona e il Presidente deo medici cattolici del Portogallo, succede a Francois Blin ed è direttore dell’UOC di Rischio Clinico dell’Asl di Bari e docente a contratto di Medicina Legale all’Università di Bari; da sempre attivo nell’Azione Cattolica, dal 1983 è iscritto all’Associazione Medici Cattolici Italiani di cui è componente del Consiglio Nazionale.
«Continueremo a impegnarci – ha dichiarato il presidente Defilippis- nella tutela del primato dell’uomo sulle scelte economiche-finanziarie presso il Parlamento Europeo, nel supporto sanitario e umanitario alle chiese nazionali nell’accoglienza dei profughi e dei rifugiati, nel dialogo ecumenico con i medici delle chiese ortodosse di Mosca e Istanbul, nelle riflessioni etiche d’inizio e fine vita, nel discernimento sulle nuove frontiere scientifiche della medicina sul trans-umanesimo e il post-umanesimo».
«L’elezione di un medico italiano al vertice di Feamc, – ha aggiunto Filippo Maria Boscia, presidente nazionale medici cattolici- rappresenta un unanime riconoscimento all’impegno profuso dall’Amci per la promozione della vita umana e la salvaguardia di una professione medica, compiuta in spirito di carità e competenza per la salvezza dell’umanità in piena fedeltà al Vangelo e al Magistero della Chiesa».
Difesa dell’uomo che chiede aiuto nel rispetto dell’etica medica e al di sopra delle rigide regole dell’economia è quanto si propongono i medici cattolici italiani ed europei.
Riccardo Guglielmi
Pubblicato il 24 ottobre 2016 su Il Corriere Nazionale