Archivi tag: cardiologia

Mai più a corto di fiato: politica assente, medici in prima linea

Specialisti da tutt’Italia per la Rete regionale dell’Ipertensione polmonare. Centri esperti a Foggia, Bari, Acquaviva delle Fonti  

PHOTO-2018-12-01-14-08-12

PHOTO-2018-12-01-14-08-16 (3)

PHOTO-2018-12-01-14-08-13

Se la cronaca è la storia della società e se la storia è maestra di vita è opportuno che il resoconto della Tavola rotonda “Mai più a corto di fiato”, inserita nel convegno Sharing Experience in PHA, Condivisione dell’esperienza nell’ipertensione polmonare, che si è tenuto al Nicolaus Hotel di Bari dal 30 novembre al 1 dicembre,  raggiunga, attraverso la corretta diffusione online della notizia, quegli amministratori pubblici, che benché invitati, non si sono presentati per sostenere  il  confronto democratico con i medici responsabili di strutture universitarie e ospedaliere che quotidianamente, con alto senso del dovere e spirito di sacrificio, sono da anni impegnati per rendere appieno operativa la Rete regionale per l’ipertensione polmonare, patologia apparentemente rara che, se non diagnosticata precocemente  e trattata correttamente, porta a morte chi ne è colpito nell’arco di 5 anni.  Il confronto serrato, condotto da un cardiologo giornalista, al quale ha partecipato Stefano Favale, Onofrio Resta, Marco Ciccone, Rocco Lagioia, Angelo Vacca, Donato Lacedonia, Daniele Brunetti e dal pubblico Giuseppe Galgano e Maria Aliani, ha trasmesso il messaggio che i Centri esperti, Foggia, Bari, Acquaviva delle Fonti, diventino presto nodi di una rete che sappia intercettare, identificare, prendere in carico la persona affetta da una malattia dai gravi disagi, stratificando e agevolando percorsi diagnostici, assistenziali e terapeutici.  Nel Policlinico di Bari esistono le competenze professionali per pensare a trattamenti avanzati come trapianto di polmone, alta diagnostica, ricerca (genetica e immunitaria), ma è necessaria una ferma volontà politica che indirizzi i flussi finanziari alle istituzioni pubbliche che fanno seria ricerca e valida assistenza. Investimenti reali, per la comunità e non per pochi privilegiati, capaci di soddisfare i bisogni di salute che noi tutti, utenti del Servizio sanitario richiediamo. Sono progetti che offrono prospettive di crescita e sviluppo a lungo termine e per questo poco amate dagli amministratori che preferiscono quelle immediate, sicuramente più efficaci a fini elettoralistici.  Formare medici, tecnici, infermieri, psicologi e terapisti significa creare posti di lavoro per un’economia di sviluppo reale non virtuale. «E’ di grande rilievo per la nostra Puglia – ha commentato Angelo Vacca, Prorettore UNIBA e direttore Medicina interna “Baccelli” A.O.U. Policlinico di Bari – la presenza di Centri ospedalieri e universitari in rete per la diagnosi e la cura dei pazienti con ipertensione polmonare» . E’ emersa dalla tavola rotonda una convergenza d’intenti tra le diverse istituzioni, Ospedale, Università e le differenti specialità, cardiologia, pneumologia e medicina interna, per rendere i Centri esperti della nostra regione nodi di una rete che in definitiva deve provvedere all’aumento della quantità e qualità di vita della persona che soffre. Fondamentale, anche per ridurre le spese, sarà l’integrazione con il territorio e l’assistenza domiciliare, homecare, telemedicina e caregiver. Un grido di allarme si è elevato dai medici che vogliono essere protagonisti non comparse, ascoltati dagli amministratori e che non  accettano di essere considerati responsabili delle inefficienze del servizio sanitario regionale che non prova a essere vicino agli utenti, ma che, al contrario, dimostra volontà punitive o coercitive verso gli operatori come per la vicenda delle liste di attesa e l’attività intramoenia.   Con la speranza che la Rete regionale dell’ipertensione polmonare copra il sud della Puglia, la tavola rotonda, ha terminato il convegno, realizzato da Carlo D’Agostino, direttore della cardiologia ospedaliera del Policlinico di Bari, con la formula dell’interattività e della condivisione. E’ stato un evento formativo, ricco di contenuti e proposte operative per l’alto profilo scientifico e professionale dei docenti, Dore, Ghio, D’Armini, Vizza, giunti da tutt’Italia.

http://www.corrierepl.it/2018/12/02/mai-piu-a-corto-di-fiato-politica-assente-medici-in-prima-linea/

http://www.corrierenazionale.net/2018/12/02/mai-piu-a-corto-di-fiato-politica-assente-medici-in-prima-linea/

 

Affanno, fame d’aria e stanchezza

La diagnosi precoce d’ipertensione polmonare ti salva la vita

Pronta la rete pugliese per “Mai più a corto di fiato”

ipertensione polmonare

Di Riccardo Guglielmi

Bari – Venerdì 30, inizio ore 14 e sabato 1 dicembre, nella sede del Nicolaus Hotel, si svolgerà un importante convegno scientifico nazionale dal titolo “Sharing Experience in PHA”, Condivisione dell’esperienza nell’ipertensione polmonare, patologia apparentemente rara, caratterizzata da un aumento della pressione sanguigna nelle arterie dei polmoni, che colpisce oltre 3mila persone in Italia. Malattia dalla prognosi severa e invalidante, che, se non identificata subito e correttamente trattata, porta a morte in 5 anni. E’ un evento innovativo e multidisciplinare per la medicina italiana che ha l’obiettivo di identificare la PHA e accorciare i tempi di diagnosi, grazie al contributo di una task force di esperti ,tra cui, Arcadipane, D’Alto, D’Armini, Ghio e Vizza, che condivideranno esperienze e competenze con i medici pugliesi.  E’ l’affanno, la sensazione di mancanza d’aria, che spinge chi soffre a consultare il proprio Medico di medicina generale e il cardiologo. Sono queste le prime figure professionali che possono intercettare e tramite i Centri esperti eseguire una corretta diagnosi identificativa.

«L’ipertensione polmonare – commenta Carlo D’Agostino, responsabile scientifico dell’evento e direttore della Cardiologia ospedaliera del Policlinico di Bari- è una condizione emodinamica frequente, idiopatica o associata a malattie sistemiche come la sclerodermia e l’infezione dell’HIV, che richiede diagnosi precoce e trattamento terapeutico appropriato. L’obiettivo dell’evento è costruire una rete seguendo un modello integrato di condivisione tra i Centri esperti, Università, territorio e amministratori pubblici».

Due intensi giorni di lavoro articolato su 8 tavoli dove gli esperti si confronteranno su percorsi clinici diagnostici gestionali, ricerca e farmaci.  L’esperienza dei cardiologi pugliesi, che vantano il modello di efficienza ed efficacia della rete per infarto e scompenso, il confronto plurispecialistico, permetteranno di realizzare una rete regionale che, attraverso il collegamento con i Centri esperti, intercetti e metta al centro la persona malata. La rete deve ridurre il ritardo diagnostico, ora di 2 anni, anche se una ragazza in Sardegna ha aspettato 8 anni per la diagnosi, deve garantire percorsi facilitati per ridurre i disagi che la patologia comporta, anche per i familiari, e migliorare la qualità e quantità di vita. Sabato il convegno terminerà con la tavola rotonda, condotta da un cardiologo giornalista che, seguendo lo slogan delle associazioni dei malati di PHA “Mai più a corto di fiato”, permetterà alle figure istituzionali della Regione Puglia, Attolini e Stella, dell’Università, Ciccone, Favale, Resta e Vacca per Bari, Brunetti e Foschino per Foggia, e di Lagioia per la Riabilitazione cardiovascolare ICS di Cassano Murge, di confrontarsi  sull’integrazione Centri esperti – territorio, su come formare gli operatori e garantire presidi  terapeutici, costosi sì ma indispensabili per migliorare prognosi e ridurre disagi.

L’evento ha valore formativo per medici e le professioni sanitarie. Provider e segreteria organizzativa: Meeting Planner Srl

Bari 28.11.2018

53 articolo 2018

http://www.corrierepl.it/2018/11/28/la-diagnosi-precoce-dipertensione-polmonare-ti-salva-la-vita/

http://www.corrierenazionale.net/2018/11/28/affanno-fame-daria-e-stanchezza/

CARDIOMIX: la buona cardiologia nasce dalla sintesi

I cardiologi pugliesi vogliono essere protagonisti e non comparse

Cardiologia Di Venere

Di Riccardo Guglielmi

 Il vento del rinnovamento e della sensibilizzazione da qualche mese soffia in medicina. I medici pugliesi, di base e specialisti, usciti dal letargo, sono stanchi di aspettare decisioni e adeguarsi a comportamenti imposti dall’alto ispirati al principio dell’economia dei tagli.

Con lo scopo di sensibilizzare e rendere protagonisti cardiologi con tutte le figure professionali del pianeta cardiologia, l’11 maggio, inizio ore 8.45 presso l’Hotel Palace di Bari, una task force di esperti scende in campo e presenta l’evento CARDIOMIX.

«La cardiologia – afferma Massimo Vincenzo Bonfantino – responsabile scientifico dell’evento e direttore della Cardiologia dell’Ospedale Di Venere di Bari – è in continua evoluzione. Il progresso è evidente in ogni branca. Esistono farmaci, nuovi anticoagulanti per il rischio trombo embolico e per lo scompenso cardiaco, che migliorano la qualità della vita dei nostri malati. CARDIOMIX vuole rappresentare sintesi delle sottospecializzazioni della moderna cardiologia e occasione per valorizzare le nuove figure professionali, tecnici di radiologia e infermieri, parte integrante e insostituibile nell’equipe di emergenza urgenza e interventistica». Una visione globale e non più settoriale è il “fil rouge” che unisce le 6 sessioni del convegno, proposte per illustrare le novità in cardiopatia ischemica, morte improvvisa, aritmie, scompenso cardiaco, ipertensione e cardioncologia.

La percezione della qualità della sanità regionale è ai minimi storici nonostante la grande professionalità riconosciuta agli operatori e gli organizzatori si attendono molto dalla tavola rotonda “Il futuro della sanità in Puglia” ore 12.45, condotta dal cardiologo giornalista Riccardo Guglielmi. Sono stati invitati il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, amministratori e tecnici, Anelli, Montanaro, Ruscitti, Speziale, Schittulli, per discutere le strategie capaci di dare nuova linfa al Sistema sanitario regionale. L’inserimento di “tavola rotonda” negli eventi scientifici rappresenta una novità perché è un’occasione di confronto, apertura al sociale e rappresenta un efficiente ed efficace momento di dialogo e comunicazione, elementi indispensabili per una moderna e buona medicina. Il medico del III millennio deve imparare a comunicare e dare valore al suo lavoro se vuole essere attore protagonista e non comparsa.

Le novità su pace maker senza fili, defibrillatori sottocutanei, nuove molecole e farmaci equivalenti, cure primarie e le novità previste nelle 6 sessioni saranno trattate dai più noti esperti nazionali. Tra i docenti si segnala Matteo Di Biase, Favale, Ciccone, Pellegrino, D’Agostino, Carretta, Signore, Caldarola, Langialonga, Grimaldi, Cannone, Contursi, Lagioia, Dicandia, Vulpis e Francesca Bux.

La Cardiologia pugliese, ospedaliera e universitaria, si distingue da sempre per qualità delle prestazioni, professionalità, competenza, umanità degli operatori, operatività, qualità della ricerca e della didattica. L’angioplastica primaria in corso d’infarto è una realtà e i viaggi extraregionali, grazie alla cardiochirurgia locale, sono stati azzerati. Il vento del rinnovamento parte da questa tradizione e a CARDIOMIX soffierà in poppa.

L’evento ha valore formativo per medici e professioni sanitarie

Segreteria organizzativa intermeeting tel. 080 5482005

redazione@corrierenazionale.net

CARDIOMIX: la buona cardiologia nasce dalla sintesi

CARDIOMIX: la buona cardiologia nasce dalla sintesi

La Cardiologia del futuro parte da Bari

Specialisti a Congresso per tecnologie avanzate    e farmaci efficaci

emodinamica cardiologia ospedaliera (2)

Di Riccardo Guglielmi

Dal 5 al 7 aprile, inizio ore 8.30 presso Villa Romanazzi Carducci, si svolgeranno i lavori del congresso annuale congiunto ANMCO-SIC Regioni Puglia e Basilicata 2018. Sono previste 18 sessioni interattive con discussione di casi clinici per affrontate le più importanti novità in ambito cardiologico: prevenzione, farmaci, metodiche invasive come il trattamento delle aritmie gravi e il posizionamento di valvole cardiache senza interventi di cardiochirurgia e lunghe anestesie.

«Particolare attenzione – afferma Massimo Grimaldi, presidente regionale dei cardiologi ANMCO – è stata dedicata alla gestione delle Unità di terapia intensiva e alle emergenze cardiologiche. Argomenti come defibrillatori e morte improvvisa, sempre presente nella cronaca, nuove terapie per diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, rischio embolico e scompenso cardiaco avanzato, saranno trattati in 6 letture magistrali tenute dai massimi esperti in materia».

Grande novità del congresso è la tavola rotonda aperta alla cittadinanza, il 6 aprile, inizio ore 12. Argomento è “La Sanità in Puglia”. Davanti a giornalisti e politici, invitato il Presidente della Regione Emiliano, sarà data voce ad Associazioni pazienti e Cittadinanza attiva.  La nostra sanità regionale, con tante ombre e poche luci deve produrre salute,  diritto fondamentale per i cittadini. L’appello ad amministratori e politici è che identifichino la salute pubblica in bene comune e ricchezza per l’intera società.

Sono previsti, inoltre, tre concorsi: elettrocardiografia, ecocardiografia e casi clinici. L’evento ha valore formativo per medici e professioni sanitarie.

Bari 31.03.2018

Congresso ANMCO SIC 2018 a

Riccardo Guglielmi

La Cardiologia del futuro parte da Bari