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Econometria e salute: insieme per una sanità migliore

Politiche sanitarie efficaci per soddisfare i bisogni dei cittadini. Viola, Skinner, Vittadini, Spallini, Gesualdo e Varricchio nella task force di scienziati a Bari

di Riccardo Guglielmi, giornalista scientifico de Il Corriere Nazionale

Dal 21 al 24 luglio Bari ha ospitato una task force internazionale di scienziati, che ha partecipato al 5th HEALTH ECONOMETRIC WORKSHOP (HEW 2016). L’evento è stato organizzato dal Consorzio CRISP dell’Università degli Studi Milano Bicocca, con il patrocinio dell’Università Aldo Moro di Bari e di altre importanti atenei italiani ed esteri.  Siamo abituati a valutare l’efficienza e l’efficacia di una struttura sanitaria in modo approssimativo, spesso secondo sensazioni percepite o vissuti personali. Il cuore è importante nel giudizio, ma la ragione non deve mai essere sottintesa. Sono necessari nuovi indicatori che solo i ricercatori possano proporre su basi scientifiche. L’Econometria valuta i processi economici con modelli matematici e metodi statistici.

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Il Corriere Nazionale

Gli altri 4 articoli dell’evento, pubblicati su il Corriere Nazionale

http://www.corrierepl.it/2016/07/17/econometria-e-salute-congresso-internazionale-a-bari-per-una-sanita-migliore/

http://www.corrierepl.it/2016/07/21/a-bari-patto-di-nuova-alleanza-tra-economia-e-medicina/

http://www.corrierepl.it/2016/07/22/invecchiamento-della-popolazione-malattie-croniche-peso-e-maternita-ecco-perche-aumenta-la-spesa-assistenziale-e-previdenziale/

http://www.corrierepl.it/2016/07/23/in-sanita-tempi-di-attesa-ridotti-per-ricchi-e-istruiti/

 

 

Econometria e salute: congresso internazionale a Bari per una sanità migliore

Politiche sanitarie efficaci per soddisfare i bisogni dei cittadini 

Pre Work Shop Econometria e Salute
Pre Work Shop Econometria e Salute

Dal 21 al 24 luglio Bari ospiterà una task force internazionale di scienziati, che parteciperanno al 5th HEALTH ECONOMETRIC WORKSHOP (HEW 2016).

L’evento è organizzato dal Consorzio CRISP dell’Università degli Studi Milano Bicocca, con il patrocinio dell’Università Aldo Moro di Bari e di altre importanti atenei italiani ed esteri. L’Econometria valuta i processi economici con modelli matematici e metodi statistici, il Workshop Salute mira a riunire economisti, medici, statistici, matematici econometrici, psicologi e sociologi per discutere come affrontare, utilizzando i metodi statistici ed econometrici, le questioni in materia di economia sanitaria e offrire alla classe politica efficaci proposte di orientamento da adottare per il miglioramento continuo della qualità.

Siamo abituati a valutare l’efficienza e l’efficacia di una struttura sanitaria in modo approssimativo, spesso secondo sensazioni percepite o vissuti personali. Il cuore è importante nel giudizio, ma la ragione non deve mai essere sottintesa. Sono necessari nuovi indicatori che solo i ricercatori possano proporre su basi scientifiche.

Onori di casa a cura di Domenico Viola, presidente del locale comitato di accoglienza e di Sabrina Spallini, i veri cuori pulsanti dell’evento, mentre l’Aula Magna “G. De Benedictis” del Policlinico di Bari giovedì 21 luglio alle ore 15,30 ospiterà, nella prima giornata inaugurale alla presenza del sindaco di Bari, Antonio Decaro e del rettore dell’Università  Aldo Moro, Antonio Uricchio, il Pre-workshop on THE EFFICIENCY OF HEALTH CARE SYSTEM.

E’ prevista una tavola rotonda di esperti, moderati dal presidente dell’University of Milan Bicocca G. Vittadini. Sono stati invitati a partecipare Michele Emiliano, presidente Regione Puglia e Beatrice Lorenzin, ministro della Salute.

Dal Policlinico il congresso si sposterà venerdì 22 luglio alle ore 9,00 nell’Ateneo di Bari e sabato 23 e domenica 24 i lavori si svolgeranno presso l’Hotel Palace. Non meno interessanti i temi che saranno trattati domenica 24 luglio, ultimo giorno del Workshop. Si discuterà di Big data, il termine usato per descrivere una raccolta di dati, non semplici database strutturati ma anche informazioni, foto e rilevamenti provenienti da social ed email. Sono raccolte dati così estese in termini di volume, velocità e varietà, da richiedere tecnologie e metodi analitici specifici per l’estrazione di valore. La sanità pugliese per riorganizzazione ospedaliera, piani di rientro e mobilità passiva ha bisogno di nuove energie. La speranza è che la classe politica, spesso più attenta alla risoluzione di problemi con logiche partitiche e clientelari, non perda l’occasione di far propri gli orientamenti scientifici e di metodo che emergeranno dal congresso; solo così i cittadini pugliesi potranno ricevere cure più efficienti ed efficaci.  L’Health Econometrics Workshop è stato ospitato a Milano (2008), Roma (2010), Siena (2012), Padova (2014). Il Corriere Nazionale seguirà l’evento con interviste e approfondimenti.

Bari 15 luglio 2016                                  Riccardo Guglielmi

Articoli relativi all’evento pubblicati su il Corriere Nazionale  http://www.corrierepl.it/2016/07/17/econometria-e-salute-congresso-internazionale-a-bari-per-una-sanita-migliore/

http://www.corrierepl.it/2016/07/21/a-bari-patto-di-nuova-alleanza-tra-economia-e-medicina/

 

Una mano sul cuore e un piccolo dispositivo elettronico ti salvano la vita

Bari  – Scuola di primo soccorso al Comune
Martedì 5 luglio, dalle ore 17 alle 18.30, si è svolto nella sala Giunta del Comune di Bari l’incontro “ Una mano sul cuore ti può
salvare la vita”.

Comune di Bari
Comune di Bari

L’evento è stato promosso da AMA Cuore Bari, Associazione di volontariato Onlus nata nel 2009 proprio dall’idea di alcune
persone che avevano subito importanti interventi chirurgici al cuore o erano stati colpiti da malattie cardiovascolari. Obiettivo è
divulgare la cultura della prevenzione delle malattie cardiovascolari e le conoscenze del primo soccorso, in caso di arresto
cardiaco, in attesa dell’arrivo del personale del 118.
Dopo una breve presentazione di evidenze scientifiche, 40mila l’anno sono in Italia le morti improvvise per arresto cardiaco,
prevalentemente sul territorio, i numerosi presenti hanno assistito e partecipato alle prove pratiche di attivazione della catena
della sopravvivenza con rianimazione cardiorespiratoria e uso del defibrillatore. Nonostante la rilevante riduzione della mortalità ospedaliera per infarto acuto del miocardio, dal 20% degli anni 70 a meno del 4% degli ultimi anni, si continua a morire sul
territorio dopo la dimissione ospedaliera. La morte improvvisa è ancora molto frequente nel mondo dello sport e l’uso del
defibrillatore non è ancora reso obbligatorio nelle palestre. I corsi di primo soccorso, BLS e BLSD, insegnano manovre
rianimatorie appropriate e abilitano all’uso del defibrillatore semiautomatico, un piccolo dispositivo elettronico, dai costi
accessibili e che può essere usato da tutti, non è necessario essere medico o infermiere.
I saluti e i ringraziamenti sono stati portati dal Vice Sindaco Vincenzo Brandi che ha rilevato l’impegno dell’amministrazione
comunale per la messa in sicurezza del territorio con la mappatura in corso di edifici pubblici, istituti scolastici e a breve degli
impianti sportivi, dotati di defibrillatori che dovranno essere posti in luoghi facilmente accessibili alla cittadinanza.
«La conoscenza delle sedi munite di defibrillatore – afferma Vincenzo Brandi– permetterà al cittadino di passaggio, abilitato alle
manovre di BLSD, di poter intervenire in tempi rapidi in caso di arresto cardiaco, prima dell’arrivo del 118; basta poco per
cambiare il destino di una persona in arresto cardiaco».
«Lo scopo della nostra associazione – riferisce il presidente di AMA Cuore Francesco Pastanella – è implementare corretti stili
di vita, offrire auto mutuo aiuto agli iscritti con progetti che combattono i fattori di rischio cardiovascolare; tra le nostre iniziativegli incontri pomeridiani nella Pineta di San Francesco per promuovere l’attività fisica, il sostegno psicologico, i corsi di BLS-D e
la realizzazione di eventi culturali e scientifici con esperti». L’iniziativa è stata molto favorita dal Sindaco Antonio Decaro
sempre, molto sensibile ai temi della salute e della sicurezza. Dirigenti e impiegati hanno partecipato in modo interattivo con i
volontari di AMA Cuore. Il tempo è muscolo, affermano di cardiologi. Predisporre un defibrillatore nelle scuole, cinema, centri
commerciali e nei luoghi dove si pratica sport anche a livello non agonistico aumenterà il grado di sicurezza e strapperà alla
morte un numero alto di persone. Una App dedicata sullo smartphone, nel futuro potrebbe indicare la sede più vicina del
defibrillatore.

Pubblicato 6 luglio 2016
http://www.corrierepl.it/2016/07/06/una-mano-sul-cuore-e-un-piccolo-dispositivo-elettronico-ti-salvano-la-vita/

Riccardo Guglielmi

 

 

 

Regole e consuetudini del cuore

Ordinamenta et consuetudo cordis

Regole e consuetudini del cuore

Dalla tradizione marinara alla medicina di sistema

TRANI – La parola è diventata farmaco il 18 aprile, dove una task force composta da cardiologi, cardiochirurghi, psicoterapeuti e infermieri dalle ore 8.30, presso “San Paolo al Convento”, ha fatto il punto sulle tecnologie avanzate, sulle terapie farmacologiche e sui nuovi percorsi gestionali nella lotta alle malattie cardiovascolari. La novità dell’evento sta proprio nel titolo: Ordinamenta et consuetudo cordis. Gli organizzatori, Minervini, Turturo e Valenti, hanno saputo cogliere le analogie tra gli statuti del mare regolanti la navigazione commerciale della marineria di Trani sin dal 1063, con gli attuali diritti e doveri del medico, il capitano e dell’assistito, il passeggero. Il convegno inizia con una breve storia, esposta da Barone, della Cardiologia Ospedaliera dell’Ospedale di Andria. A seguire i lavori congressuali si sono concentrati sulla Cardiologia interventista e sul parere degli esperti che hanno saputo fornire soluzioni e risposte secondo le ultime novità terapeutiche e diagnostiche. Violini parte dal cateterismo cardiaco e arriva alle moderne procedure di rivascolarizzazione, mentre Contegiacomo mostra l’esperienza personale nel trattamento della valvulopatia mitralica e aortica con l’impianto di dispositivi percutanei, TAVI e Mitral clip, quando le cattive condizioni cliniche non consentono la chirurgia tradizione. La validità del by-pass aortocoronarico, procedura difficilmente rottamabile, è sottolineata da Mazzei e Labriola, specialmente nel paziente ad alto rischio, diabetico o intollerante alla terapia antiaggregante. Secondo Di Donna il rapporto infiammazione aterosclerosi si va sempre più consolidando nella genesi dell’aterosclerosi. Lo squilibrio dell’assetto lipidico e l’aumento dell’acido arachidonico, potente mediatore infiammatorio, hanno un ruolo importante nel bilancio dello stress ossidativo. Nel futuro l’analisi della dinamica delle membrane cellulari, lipidomica, permetterà di valutare lo stress ossidativo degli acidi grassi e correggere con diete appropriate lo squilibrio lipidico. Nella seconda parte della mattinata la Medicina dei sistemi, novità per molti partecipanti, è stata protagonista. «La visione della complessità della patologia cardiovascolare –secondo Pristipino– va oltre l’Heart team tradizionale con cardiologi e cardiochirurghi. E’ auspicabile l’intervento di nuove figure professionali, genetisti, psicologi e sociologi che dovranno creare nuovi paradigmi». Nel futuro partendo dalla cellula e dall’organo si dovrà arrivare al sistema individuo inserito nella società e nell’ambiente. Obiettivo della Medicina dei sistemi è integrare la complessità e la molteplicità di dati medici/biologici rilevati dalla ricerca al fine di consentire la comprensione dei meccanismi fisiopatologici, della prognosi, della diagnosi e del trattamento di ciascuna malattia. All’utente bisogna saper dare risposte semplici e pratiche e in questa sessione è stato affrontato l’aspetto psicologico del paziente che ritorna a casa dopo evento cardiologico acuto. Certo quando il cuore soffre, il cervello ne risente e si crea un circuito che persiste e s’ingigantisce. «Stress acuto e cronico -secondo la dott.ssaRoscella, psicoterapeuta– sono equivalenti di fattori di rischio coronarico. I fattori psicosociali sono al terzo posto, dopo ipercolesterolemia e ipertensione nella genesi della cardiopatia coronarica». Al paziente bisogna saper fornire gli elementi per imparare ad affrontare in termini scientifici queste problematiche. In quest’otticaGiovanna Lupis ha esposto i vantaggi della terapia del mutuo aiuto psicologico in corso presso la Cardiologia Ospedaliera del Policlinico di Bari: il gruppo infonde serenità, stimola il benessere interiore e il sorriso. Quest’aspetto, coordinato da Nando De Muro, rientra nelle iniziative di sostegno emotivo-relazionale e di sensibilizzazione alla prevenzione secondaria che le donne e gli uomini dell’associazione di volontariato AMA Cuore Bari stanno portando avanti con passione, sacrificio e altruismo. La parola che cura diventa una nuova arma nella lotta alle malattie cardiovascolari. La patologia si trasforma in risorsa per iniziare un nuovo percorso di vita. Questa è la filosofia dell’auto mutuo soccorso messa in atto dal volontariato che sa creare buona medicina integrandosi con il Sistema sanitario pubblico senza addebiti di spesa. Ben integrato nella cardiologia di sistema l’intervento di Nicola Signore, il responsabile dell’emodinamica della Cardiologia ospedaliera del Policlinico barese, che ha elencato gli effetti benefici del vino e quello pugliese è ben indicato, anche in quelle nazioni dove è maggiore il consumo di grassi saturi, vedi paradosso francese. Nel pomeriggio sessione infermieristica e modulo interattivo tra pubblico ed esperti, D’Agostino, Marchese, Vulpis su fibrillazione atriale, riabilitazione, scompenso e ipertensione arteriosa. E per finire nel rispetto dell’accostamento con la marineria locale, convegno paragonabile a una regata di imbarcazioni con il gran pavese issato ed equipaggio in coperta.

Bari, 23 aprile 2014

Convegno Regionale ANCE Puglia 2013

Si è svolto a Bari l’8 e 9 Novembre il Convegno Regionale ANCE Puglia dal titolo “IPERTENSIONE, DISLIPIDEMIE e SCOMPENSO CARDIACO: organizzazione sanitaria e ricerca a confronto.

Il Convegno  ha trattato  temi di più frequente riscontro nella pratica clinica, aggiornandone la trattazione in base ai più recenti sviluppi della ricerca e della pratica clinica dello specialista cardiologo ambulatoriale e non solo. L’ipertensione arteriosa, le dislipidemie e lo scompenso cardiaco cronico sono,infatti, patologie, la cui incidenza e prevalenza risultano crescenti, grazie, soprattutto all’invecchiamento della popolazione. Nonostante i continui miglioramenti nella terapia farmacologica e non,però, molti pazienti non sono a target con conseguente aumento dei ricoveri ospedalieri e della mortalità. Una migliore gestione extraospedaliera è, perciò, fondamentale per migliorare la qualità di vita, la prognosi e anche per ridurre la spesa sanitaria.Nella prima sessione moderata dal Prof. Favale,Direttore della Cardiologia Universitaria di Bari e dal Dott Guglielmi, Direttore della Cardiologia Ospedaliera del Policlinico Consorziale di Bari, il Prof Renato Nami, Direttore U.O. di Cardiologia dell’Ospedale di Siena, ha fatto il punto sulla cura farmacologica e non dell’ipertensione arteriosa, rilevando come siano ancora lontani nel mondo reale gli obiettivi di controllo pressorio indicati dalla ricerca scientifica come auspicabili per un’ importante   riduzione del rischio cardiovascolare e i rimedi che possiamo porvi  impegnandoci tutti quotidianamente. La Dott.ssa Strippoli, Dirigente Nefrologo del Policlinico di Bari, ha focalizzato l’attenzione sulla terapia antipertensiva ed ipolipemizzante del paziente uremico, indicando i farmaci che è meglio usare e quelli che è meglio evitare. Il Dott. Spinelli, del gruppo del Prof. Simonetti dell’ Università di Tor Vergata, Roma, ha mostrato i risultati della tecnica di denervazione renale, evoluta e diffusa molto negli ultimi mesi, che nel loro Centro si pratica da alcuni anni, con ottimi risultati non solo nel campo dell’ipertensione arteriosa.

Nella seconda sessione sono stati presentati i risultati di due modelli organizzativi, quello del Day Service Ipertensione Territoriale di Bari, grazie al dott. Saliani, Dirigente Medico Cardiologo Ambulatoriale di Bari, e quella dell’Ambulatorio di Cardiologia Metabolica dell’Ospedale di Copertino, grazie al dott. Greco, Dirigente Medico Ospedaliero Endocrinologo di Copertino, mettendo in evidenza gli aspetti positivi ma anche le criticità, moderati dal dott. Di Cillo, Responsabile Cardiologia d’Urgenza presso il Policlinico di Bari e dal dott. D’Alessandro, segretario provinciale ANCE Foggia. Nel pomeriggio, nella sessione dedicata allo scompenso cardiaco cronico, esperti come il Dott. Gabriele De Masi De Luca,Dirigente Medico della Cardiologia dell’Ospedale di Tricase, il Dott. Carlo D’Agostino, Direttore U.O. Cardiologia dell’Ospedale di Venere di Bari, il Dott. Andrea Spampinato,Direttore Reparto Cardiologia Villa Tiberia Roma, Cardiologo Interventista – Aritmologo, moderati dal Dott. Cosimo Damiano Di Candia ed il Dott. Clemente Salerno, hanno presentato i risultati della ricerca scientifica nell’ambito della  resincronizzazione cardiaca e il Dott. Nicola Gallo, nell’ambito della cardiochirurgia.  Nella quarta sessione sono stati presentati i risultati di modelli organizzativi territoriali  come quello dell’ ambulatorio dello Scompenso Cardiaco Cronico proposto, realizzato e pubblicato dal Dott. Pisanò, professore presso la Scuola di Specializzazione in Cardiologia dell’Università di Foggia, dalla Dott.ssa De Paolis, Dirigente Medico Cardiologo Ambulatoriale ASL LE, e dalla Dott.ssa Simonetta Longo, Dirigente Medico Cardiologo Ospedaliero a Tricase,  l’ambulatorio delle cardiocronicità realizzato a Bari dalla Dott.ssa De Giosa , Dirigente Medico Cardiologo, Responsabile ambulatorio scompenso cardiaco ambulatoriale a Bari ed infine le prime esperienze di ambulatorio dedicato allo scompenso cardiaco cronico realizzato a Lecce presso la Cittadella Della Salute, presentate dalla dott.ssa De Benedittis, Dirigente Medico Cardiologo Ambulatoriale della ASL di Lecce, Segretario Regionale ANCE Puglia.

Il sabato mattina il prof. Di Biase,Direttore della Cardiologia Universitaria di Foggia, Presidente della SIC -Società Italiana di Cardiologia, dopo aver moderato la V° Sessione con il prof. Vincenzo Romano, past president dell’ANCE e presidente della SICEX, ha presentato una lettura magistrale sui più recenti device   in Cardiologia. Gli argomenti trattati dai relatori nella prima parte della mattinata sono stati vari e tutti molto attuali: nuovi farmaci anticoagulanti orali nella FA presentati dalla Dott.ssa R. Romito, Dirigente Medico presso la Cardiologia d’urgenza dell’Ospedale Policlinico di Bari,  che ha puntualizzato aspetti importanti del follow-up che spetta ad ogni singolo    prescrittore   cardiologo e non ai Centri TAO. Dei nuovi farmaci    antianginosi  e della terapia   dello scompenso cardiaco cronico  refrattario     ha parlato il Dott. A.F. Amico,Direttore U.O Cardiologia  e membro del Comitato Scientifico organizzatore del Congresso. L’inquadramento diagnostico e l’iter terapeutico dell’Ipertensione sono stati trattati dal Dott. Giuseppe Galgano, Dirigente Medico della Cardiologia e U.T.I.C. dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale F. Miulli di Acquaviva delle Fonti, che ha organizzato un intero convegno sull’argomento, il 5 e 6 Dicembre ad Acquaviva delle Fonti. Nell’ultima sessione il Dott. Baldi, già Responsabile della Divisione di Cardiologia Ospedale Civile SS. Annunziata Taranto, ha fatto un excursus sui progressi delle conoscenze fisiopatologiche e della terapia dello scompenso cardiaco .Il Dott. Forleo, Direttore del Laboratorio di Elettrofisiologia dell’Università di Tor Vergata, ha presentato un nuovo sistema, che immettendo i dati del paziente fornisce la sua probabilità  di risposta  alla  CRT.Infine il Dott Piscitelli,Epidemiologo, ricercatore ISBEM, ha fatto vedere come attraverso i registri si possa migliorare la gestione del singolo paziente.

I minicorsi con SIMMAN o paziente simulator hanno fornito, infine, informazioni su tecniche manuali importanti per affrontare in sicurezza e con competenza anche situazioni cliniche in urgenza.Si è molto discusso in tutte la sessioni su come migliorare il lavoro dei cardiologi territoriali ma anche di quelli ospedalieri e universitari per fornire un servizio sempre più adeguato alla domanda di salute della popolazione.