Giovedì 10 novembre 2016 alle ore 18, presso la sala convegni dei Padri Comboniani, per il ciclo “Gli incontri della salute” organizzati dalla sezione di Bari dell’Associazione nazionale carabinieri ho avuto l’onore e il privilegio di essere invitato a svolgere una relazione dal titolo “Colesterolo e ipertensione: due killer sempre in agguato”. Obiettivo dell’incontro implementare la cultura della prevenzione delle malattie cardiovascolari. L’intervento sui fattori di rischio modificabili e la correzione stili di vita inappropriati sono stati gli argomenti presentati al pubblico attento e partecipativo in modo semplice e leggero. Ringrazio i numerosi ospiti presenti, il Col. Francesco Cuccaro e i suoi più stretti collaboratori per l’accoglienza e le attenzioni accordatemi. Il gagliardetto dell’associazione e il crest dei 200 anni della fondazione dell’Arma dei carabinieri, consegnatemi al termine dell’evento, sono in bella mostra nel mio studio. Presenti le delegazioni di AMA Cuore Bari e dell’Associazione anticoagulati. E’ stata una serata indimenticabile.
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Birra olio e vino per curare cuore e tumori
Da Bari nuove speranze nella lotta alle neoplasie, malattie cardiovascolari e degenerative. Giovani ricercatori hanno studiato sostanze naturali per accrescere salute e sviluppo.
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Con l’ora solare più ansia e mal di testa, meno sonno e voglia di sesso
E’ colpa di Sad. Il rimedio essere social

La luce è un biotropo, un agente esterno che influenza, attraverso l’occhio, la fisiologia del nostro organismo e la biochimica cellulare, modificando la liberazione di ormoni (cortisolo, adrenalina, ossitocina) e di mediatori chimici come la serotonina. La riduzione della luce in autunno e inverno produce, in alcune persone predisposte, depressione e cefalea. Alla nota influenza si aggiunge il Sad (sad in inglese è triste), espressione di Seasonal affective disorder. Questa è la conclusione del recente studio “In bottle”. Su un campione di 2.300 italiani, tra i 20 e i 55 anni, monitorati online su social e community digitali, il 52% lamenta ansia e malumore, timore di perdere il senso del tempo (38%) e non riuscire a fare tutto (22%). Il 24% dorme poco e male, il 18% diventa apatico, il 19% mangia di più e il 9% ha un calo del desiderio sessuale.
Il rimedio esiste, è molto semplice e non dobbiamo andare in farmacia. E’ la vita sociale, essere social reali e non virtuali. Andiamo al cinema, a cena, prendiamo un aperitivo in buona compagnia e alimentiamoci con cibi sani favorendo frutta e verdura a Km zero. E’ utile per combattere il malumore l’approccio cromatico, scegliere vestiti più colorati o accessori, sciarpe, cravatte, borse che spezzano il grigio e il nero degli abiti autunnali e invernali. Non dobbiamo trascurare l’esercizio fisico; iscriviamoci in palestra, idratiamo le cellule cerebrali bevendo più acqua, evitiamo le bibite che non contengono solo gas ma zuccheri, sodio e chissà che cos’altro. L’ora solare porta in autunno un precoce buio pomeridiano ma consoliamoci pensando al risveglio con i raggi del sole; socializzazione reale, alimentazione leggera, attività motoria ed ecco svegliare il desiderio sessuale.
Tutti gli stati europei hanno messo indietro di un’ora le lancette dell’orologio per adeguarsi all’ora legale, tranne la transcontinentale Turchia che quest’anno ha mantenuto l’orario estivo per uniformarsi a quello della Mecca. Voi vedere che Erdogan ha letto In a Bottle e ha preferito alleviare così i disagi del suo popolo già provato dalle recenti “purghe politiche”.
Fonte: Studio In a Bottle (www.inabottle.it) condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis)
Articolo 59/2016 – Pubblicato 1 novembre 2016 su Il Corriere Nazionale -Rubrica NOI E LA SALUTE
A Tecnopolis farmaci innovativi e tecnologie avanzate nella cura delle malattie vascolari
Di Riccardo Guglielmi
Convegno regionale della sezione Appulo-lucana della Società italiana di angiologia e patologia vascolare presso il parco scientifico di Tecnopolis a Valenzano, Bari. I lavori iniziano il 28 ottobre alle ore 9 con il saluto delle autorità e proseguiranno per tutta la giornata sino alle ore 18.30; sabato 29 appuntamento dalle ore 9 alle 13.Obiettivo presentare ai partecipanti le nuove proposte farmacologiche, le indagini diagnostiche e le procedure interventiste per il trattamento delle malattie vascolari.
Presidenti del congresso sono Marco Ciccone, direttore della scuola di specializzazione in Malattie cardiovascolari dell’Università di Bari e Tommaso Langialonga, primario cardiologo ad Acquaviva delle Fonti, responsabili scientifici Giuseppe Galgano e Aldo Galeandro.
Gli esperti discuteranno sulle nuove proposte terapeutiche e sulle moderne indagini diagnostiche per il trattamento delle patologie arteriose e venose del circolo periferico. «Particolare rilievo – riferisce Marco Ciccone – sarà dato al trattamento del tromboembolismo con l’uso dei nuovi farmaci anticoagulanti che garantiscono ai pazienti una maggiore qualità di vita per minori controlli e disagi». Le tecniche emodinamiche interventiste sempre più in uso sottraggono al chirurgo molte patologie vascolari garantendo minori rischi legati all’anestesia generale e minori giornate di degenza ospedaliera con rilevante risparmio della spesa sanitaria.
L’evento ha valore formativo per medici di famiglia e specialisti.
Articolo 58 pubblicato il 27 ottobre 2016
E’ di Bari il presidente dei medici cattolici europei
Tutela dell’uomo e valore dell’accoglienza da difendere nel Parlamento europeo, dialogo ecumenico con tutte le chiese
Di Riccardo Guglielmi
Un medico legale di Bari, Vincenzo Defilippis, sarà per i prossimi 4 anni il nuovo presidente della Femac, la Federazione europea dei medici cattolici. L’elezione è avvenuta nel corso dei lavori del XIII Congresso, svoltosi a Oporto nei giorni scorsi, cui hanno preso parte anche Vincenzo Saraceni, past president medici cattolici italiani e Franco Balzaretti, vicepresidente nazionale. Defilippis, nella foto col Cardinale Patriarca di Lisbona e il Presidente deo medici cattolici del Portogallo, succede a Francois Blin ed è direttore dell’UOC di Rischio Clinico dell’Asl di Bari e docente a contratto di Medicina Legale all’Università di Bari; da sempre attivo nell’Azione Cattolica, dal 1983 è iscritto all’Associazione Medici Cattolici Italiani di cui è componente del Consiglio Nazionale.
«Continueremo a impegnarci – ha dichiarato il presidente Defilippis- nella tutela del primato dell’uomo sulle scelte economiche-finanziarie presso il Parlamento Europeo, nel supporto sanitario e umanitario alle chiese nazionali nell’accoglienza dei profughi e dei rifugiati, nel dialogo ecumenico con i medici delle chiese ortodosse di Mosca e Istanbul, nelle riflessioni etiche d’inizio e fine vita, nel discernimento sulle nuove frontiere scientifiche della medicina sul trans-umanesimo e il post-umanesimo».
«L’elezione di un medico italiano al vertice di Feamc, – ha aggiunto Filippo Maria Boscia, presidente nazionale medici cattolici- rappresenta un unanime riconoscimento all’impegno profuso dall’Amci per la promozione della vita umana e la salvaguardia di una professione medica, compiuta in spirito di carità e competenza per la salvezza dell’umanità in piena fedeltà al Vangelo e al Magistero della Chiesa».
Difesa dell’uomo che chiede aiuto nel rispetto dell’etica medica e al di sopra delle rigide regole dell’economia è quanto si propongono i medici cattolici italiani ed europei.
Riccardo Guglielmi
Pubblicato il 24 ottobre 2016 su Il Corriere Nazionale