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A Bari la nuova frontiera della medicina Esperti a confronto per una Sanità 4.0

Esperti a confronto per una Sanità 4.0

Ottavio Di Cillo, Vitangelo Dattoli, Angelo Vacca, Loreto Gesualdo
Ottavio Di Cillo, Vitangelo Dattoli, Angelo Vacca, Loreto Gesualdo

Medici, ricercatori, accademici, operatori sanitari, informatici, venditori di servizi pubblici e privati, dalle ore 9.30 di questa mattina hanno dato inizio, nella splendida location di Villa Romanazzi Carducci a Bari, al congresso Telemedicina e Sanità digitale. I lavori, articolati in 6 sessioni, con oltre 70 docenti, proseguiranno per altri due giorni e termineranno alle ore 13.00 di sabato 20.

L’incontro, promosso dalla Rete di Sanità digitale eSanit@ con il coordinamento scientifico del Dott. Ottavio Di Cillo, Responsabile del Centro Regionale di Telemedicina della Regione Puglia, vuole affrontare il tema della Telemedicina e dei modelli organizzativi; l’occasione per approfondire problematiche riguardanti la farmaco-pertinenza, l’appropriatezza dell’intervento in situazioni di emergenza e la continuità assistenziale. Non sarà tralasciata standardizzazione, certificazione, privacy e sicurezza dei device utilizzati per abilitare le Reti di patologia sostenute dalla Telemedicina.

La Sanità 4.0 è la nuova frontiera della medicina. Le Aziende Sanitarie, nell’interesse esclusivo del cittadino utente e considerate le esperienze positive nel territorio nazionale, non dovranno sottrarsi a inserire il nuovo che avanza nelle Aziende Sanitarie.

«La Telemedicina – afferma Vitangelo Dattoli, Direttore generale dell’Azienda Policlinico di Bari – è la leva strategica per riorganizzare in termini di efficienza ed efficacia cure e servizi anche nell’ emergenza/urgenza. Nella nostra azienda la Centrale operativa di Telemedicina coordina da mesi attività e percorsi assistenziali a valenza regionale, per Telemedicina, Telecardiologia e Teledialisi. Una maggiore diffusione della Sanità digitale permetterà razionalizzazione di risorse e ampiamento di servizi».

«Senza sanità digitale e telemedicina – puntualizza Loreto Gesualdo, Preside della Scuola di Medicina di UNIBA – le reti delle patologie non potranno mai essere efficienti e non si potrà mai raggiungere una reale ed efficace integrazione ospedale territorio».

«L’Università – sono le parole di Angelo Vacca, Prorettore di UNIBA – è fonte della ricerca scientifica e garante della qualità dei docenti. Bisogna fare reti tra ricercatori per condividere tematiche, competenze e conoscenze. La Telemedicina sarà il perno dei progetti futuri della ricerca».

«In questi tre giorni di congresso – commenta Ottavio Di Cillo, coordinatore scientifico dell’evento e responsabile del Centro regionale di telecardiologia della Regione Puglia – vogliamo dimostrare che la Telemedicina è il terreno dell’innovazione digitale dove potranno germogliare i percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali che potranno soddisfare le giuste esigenze di salute delle persone».

Gli organizzatori dell’evento hanno posto anche molta attenzione nel dare visibilità alle nuove proposte farmaceutiche e ai device in grado di sostenere l’intervento clinico e assistenziale secondo logiche di affidabilità, sicurezza e appropriatezza. Tra le proposte espositive merita segnalazione il sistema di  trasmissione dell’elettrocardiogramma TouchECG HD Tablet dell’Aliser, analizzatori portatili di parametri ematochimici e la piattaforma informatica Plusimple che, mettendo in rete strutture cliniche e ambulatoriali, servizi, pazienti e familiari, associazioni scientifiche e del volontariato, consentirà facilmente condivisione di dati e conoscenze come su un comune social.

TouchECG

 Segreteria organizzativa “C.Lab meeting” info@clabmeetin.it 0805061372

redazione@corrierenazionale.net

38 articolo http://www.corrierenazionale.net/2017/05/18/a-bari-la-nuova-frontiera-della-medicina/

Doctor@live – Il futuro della cardiologia è già presente

Si è svolta la 4° trasmissione di Doctor@live sul canale 218 del digitale terrestre. Argomento:  La nuova frontiera della Cardiologia

L’argomento, lo spessore dei relatori, la regia attenta di Lucio Costantini, un pizzico di sana ironia, caratteristica del conduttore,  hanno reso la trasmissione leggera, attuale e gradita al pubblico

Ecco le schede identificativa dei 4 ospiti

Nicola Signore

Carretta

Pansini

Molinaro

Nella sezione video l’intera puntata

E la malattia diventa risorsa. Basta volerlo

Sport, salute, solidarietà e sorriso al Run for Parkinson’s

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Bari– La splendida domenica di sole, il clima di festa e di allegria, hanno favorito i numerosi partecipanti, atleti e non, che si sono dati appuntamento alle ore 9 al Parco 2 Giugno e hanno aderito, anche quest’anno, alla maratona della solidarietà a sostegno delle persone affette da Parkinson e delle loro famiglie. Scopo dell’evento è sensibilizzare i cittadini baresi implementando la cultura dell’esercizio fisico come prevenzione e cura di patologie anche gravi.

Run for Parkinson’s si è svolta lungo 2 diversi percorsi per consentire a ognuno di scegliere quello idoneo alle proprie possibilità: uno per i runner lungo 9,6 Km. (12 giri del percorso) e l’altro di lunghezza inferiore, che potrà essere percorso anche camminando, quindi idoneo anche alle famiglie e agli amici a 4 zampe; allestito uno sportello informativo dove i volontari dell’Associazione Parkinson Puglia, sempre presenti e sorridenti, hanno fornito informazioni sulla malattia e sulle molteplici attività associative.

I volontari dell’Associazione Clownterapia hanno ravvivato l’intera manifestazione. Alla partenza era presente Pietro Petruzzelli, assessore Ambiente e Sport del Comune di Bari.Tutta la cittadinanza è stata invitata a partecipare per trascorrere una piacevole mattinata all’aperto, all’insegna del sorriso e dello sport.

«Il sorriso – spiega Antonella Spigonardo, Vice Presidente di Parkinson Puglia e cuore pulsante della manifestazione- rappresenta l’arma vincente per cacciare quella melanconia che si affaccia in chi sa di avere una malattia importante. Grazie al sorriso la malattia può diventare risorsa, basta volerlo e i volontari dell’associazione, con il loro aiuto e col sostegno psicologico insegnano a raggiungere l’obiettivo»

«Quando un intruso entra nel corpo, il morbo di Parkinson è un ospite indesiderato che attenta alla tua vita – ha affermato  Giuseppe Santoro, il medico scrittore autore del libro autobiografico L’OSPITE- devi imparare a convivere. Vivere l’associazione permette di essere sempre aggiornati sulle terapie. I tanti volontari, cui non manca mai un sorriso accattivante,  con il mutuo aiuto favoriscono pratiche sportive adeguate e sostegno psicologico».  Alla manifestazione hanno aderito medici ricercatori, Vito Lepore e Paolo Flace, Associazioni sportive e di volontariato, AMA Cuore Bari.

«Questo evento – ha rilevato Paolo Amico, responsabile della Medicina dello sport del Policlinico di Bari, atleta che ha terminato la 10 Km- dimostra il ruolo positivo dell’attività fisica nel trattamento di una grave malattia degenerativa del sistema nervoso»

Anche nel Morbo di Parkinson l’allenamento motorio e sportivo è in grado di stimolare e indurre miglioramenti comportamentali e clinici; una vita sedentaria favorisce la progressione della disabilità clinica e della malattia. E’ da consigliare la corsa leggera, la camminata e la danza che, grazie alla ritmicità, facilitano l’esecuzione dei movimenti. Il tennis migliora il trofismo muscolare ed è un’ottima “ginnastica” cardio-polmonare. Particolarmente indicate le discipline orientali come Tai Chi e tecniche di rilassamento, stretching e yoga, che favoriscono l’allungamento muscolare, la mobilità articolare e l’equilibrio. Nei casi più gravi, quando l’attività fisica è impedita, la fisioterapia diventa una ginnastica passiva. Nel Parkinson la tecnologia biomedica ha sviluppato nuove proposte efficaci per il miglioramento della deambulazione, come l’allenamento sul tapis roulant, l’utilizzo di stimoli visivi e acustici e il ricorso alla realtà virtuale.

Raffaele GelaoFrancesco Clarizio, sono stati premiati per la fascia d’età, senior e iunior, le Associazioni, La Porta e Atleticamente per il numero d’iscritti. Tutti portano a casa una medaglia ricordo. Hanno vinto l’entusiasmo, la partecipazione e soprattutto il sorriso contagioso, sempre presente in tutti anche quando qualche nuvola oscurava il sole.

Nel morbo di Parkinson servono terapia, esercizio fisico, solidarietà e sorriso, vero aiuto psicologico, che come diceva l’indimenticabile  Audray Hepburn è “l’accessorio più bello che una donna possa indossare”.

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Bari 7 maggio 2017

35 articolo http://www.corrierenazionale.net/2017/05/07/sport-salute-solidarieta-e-sorriso-al-run-for-parkinsons/