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Riprendere con maggiore forza ed entusiasmo

Dopo una giustificata assenza, ritorno in pista con maggiore forza ed entusiasmo

Guglielmi Mater Dei settembre 2019

La malattia del medico  è comunque una esperienza che arricchisce; una  occasione di revisione e maturazione, che  lo  fa scendere dal piedistallo della incolumità e della onnipotenza e lo fa  tornare umano, come gli altri è vero, ma  con qualcosa di più, ossia con la consapevolezza di dover vivere in salute per garantire con determinazione il benessere  del prossimo, offrendo maggiore professionalità e attenzione ai problemi che si presentano. Accettare  la propria vulnerabilità rende più empatici, più disponibili, più capaci di capire e affrontare le difficoltà dei malati e le loro emozioni. La constatazione poi che numerosi pazienti si interessano alla malattia del loro medico è importante; fa valutare con piacere immenso quella stima e quell’affetto che gli danno sicurezza e forza di insistere. É questo che sto percependo in questi giorni

Lettera di ringraziamento inviata al Direttore Sanitario di Mater Dei Hospital.

“Desidero esprimere a tutto il personale medico, agli infermieri, ai fisioterapisti e a tutto lo staff delle Unità Operative di Ortopedia e Riabilitazione sincera riconoscenza per le attenzioni professionali e umane accordatemi durante la mia degenza dall’11 giugno al 3 luglio. Da medico, utente questa volta, voglio complimentarmi con i dottori Domenico Laghezza, Franco Lorenzo e Renato Laforgia per l’indiscussa alta professionalità e competenza. Un intervento di protesi di anca non è una passeggiata ma il corretto approccio chirurgico e riabilitativo mi ha permesso di osservare progressi continui e progressivi sin dai primi giorni. Ora mi sento in forma, pronto a riprendere anche a breve la mia attività lavorativa di consulente cardiologo”

Come da accordi con il Dott. Vincenzo Pestrichella ho ripreso servizio da lunedì 2 settembre. Un pensiero a tutti i colleghi della cardiologia per il disagio che la mia assenza ha creato.

Mi permetto di sottolineare  che non sono necessari costosi viaggi della speranza fuori della nostra Regione: a casa nostra ci sono le vere eccellenze che forse meriterebbero un maggiore risalto mediatico.

ENTRESTO si discute a Mater Dei Hospital

Bari – Come programmato si è svolto il 31.01.2019 il Medical Meeting presso Mater Dei Hospital “ENTRESTO: rischi e benefici nel trattamento dello scompenso cardiaco” . Presentazione di Vincenzo Pestichella, direttore Dipartimento Cardiovascolare e relazione di Silvestro Cino, direzione medica Novartis. E’ seguita ampia discussione dei medici del team della cardiologia

Entresto 1

Entresto 1a

Entresto 2

Entresto 3

Entresto 4

Entresto 5

Entresto 6

Dal Corriere Nazionale.net 

“Un nuovo farmaco per lo scompenso cardiaco Meeting di esperti a Mater Dei Hospital”

Di Riccardo Guglielmi

BARI – Giovedì 31 inizio ore 13.30 presso la sala convegni di Mater Dei Hospital, si svolgerà il Medical Meeting dal titolo “Entresto: rischi e benefici nel trattamento dello scompenso cardiaco. Parliamone insieme”. Lo scompenso cardiaco è un grave stato morboso, caratterizzato dall’incapacità del cuore di pompare il sangue in maniera efficace e con la giusta pressione. È in genere l’evoluzione finale di molte malattie cardiache, infarto del miocardio, ipertensione arteriosa ed è responsabile del 40% delle morti nei cardiopatici. Con queste premesse una task force plurispecialistica, prevalenti cardiologi e internisti, coordinata da Vincenzo Prestichella, direttore del Dipartimento Cardiovascolare Mater Dei Hospital, si confronterà con ricercatori e farmacologi di Novartis, multinazionale farmaceutica svizzera, che ha prodotto, studiato e commercializzato Entresto, l’associazione di sacubitril/valsartan che, secondo le attese, dovrebbe rappresentare la più grande innovazione degli ultimi 15 anni nel campo del trattamento dello scompenso cardiaco.  Lo studio PARADIGM-HF, ha dimostrato che è proprio l’associazione delle due molecole a dare beneficio, indipendentemente dalla terapia in corso, alle persone con insufficienza cardiaca e ridotta frazione di eiezione, anche se considerate clinicamente stabili.  «Scopo dell’incontro – commenta Vincenzo Pestichella – è discutere, valutare rischi e benefici dell’uso ospedaliero di questa nuova associazione farmacologica, alla luce delle evidenze scientifiche e della ricerca. Dimostrare efficacia e sicurezza durante il ricovero permetterà la prescrizione domiciliare e la diffusione sul territorio del farmaco». La presenza di Eliano Navarese, direttore scientifico, della direzione sanitaria e di specialisti noti per riconosciuta competenza ed esperienza nel settore, Gaglione, Renzetti, Tarantini, permetterà di esaminare, risolvere e fare sintesi di tutte le problematiche legate all’uso di Entresto, nell’interesse esclusivo del malato. Non saranno esclusi interventi sugli aspetti logistici e farmaco economici per una corretta gestione aziendale del prodotto. I principi attivi, sacubitril e valsartan, agiscono con modalità diverse. Sacubitril bloccando la scissione dei peptidi natriuretici prodotti nell’organismo, facilita il passaggio di sodio e di acqua nelle urine. Valsartan riduce gli effetti dannosi dell’Angiotensina II con conseguente riduzione della pressione arteriosa, protezione dalla fibrosi e meno lavoro per il cuore. I medici dovranno valutare effetti indesiderati e collaterali, possibilità di poli terapie e associazioni con altri farmaci, considerando che il cardiopatico ha comorbilità, diabete, broncopatia, insufficienza renale e che spesso deve far uso di anticoagulanti. Da Entresto i cardiologi si aspettano sicurezza ed efficacia, gli amministratori efficienza e costi contenuti, i malati meno disagi per sé e i familiari, qualità e allungamento della vita.

3 articolo 2019

Riccardo Guglielmi

http://www.corrierepl.it/2019/01/29/un-nuovo-farmaco-per-lo-scompenso-cardiaco/

http://www.corrierenazionale.net/2019/01/29/un-nuovo-farmaco-per-lo-scompenso-cardiaco/

 

 

Cuore sempre più giovane

E’ cominciata una nuova avventura

Entusiasmo e voglia di mettersi nuovamente in gioco non mancano. Conoscere nuovi colleghi, giovani ma con un alto bagaglio di professionalità, condividere esperienze e competenze, contribuire a migliorare la salute di chi soffre sono le premesse rendono stimolante questo nuovo percorso professionale.

Mater Dei   (1)

Mater Dei   (2)

Sto provando una sensazione di benessere che mi ha fatto ritornare in mente che “C’è una cosa che, man mano che passa il tempo, invece di diventare vecchia diventa  sempre più giovane, il cuore”