Convegno Regionale ANCE Puglia 2013

Si è svolto a Bari l’8 e 9 Novembre il Convegno Regionale ANCE Puglia dal titolo “IPERTENSIONE, DISLIPIDEMIE e SCOMPENSO CARDIACO: organizzazione sanitaria e ricerca a confronto.

Il Convegno  ha trattato  temi di più frequente riscontro nella pratica clinica, aggiornandone la trattazione in base ai più recenti sviluppi della ricerca e della pratica clinica dello specialista cardiologo ambulatoriale e non solo. L’ipertensione arteriosa, le dislipidemie e lo scompenso cardiaco cronico sono,infatti, patologie, la cui incidenza e prevalenza risultano crescenti, grazie, soprattutto all’invecchiamento della popolazione. Nonostante i continui miglioramenti nella terapia farmacologica e non,però, molti pazienti non sono a target con conseguente aumento dei ricoveri ospedalieri e della mortalità. Una migliore gestione extraospedaliera è, perciò, fondamentale per migliorare la qualità di vita, la prognosi e anche per ridurre la spesa sanitaria.Nella prima sessione moderata dal Prof. Favale,Direttore della Cardiologia Universitaria di Bari e dal Dott Guglielmi, Direttore della Cardiologia Ospedaliera del Policlinico Consorziale di Bari, il Prof Renato Nami, Direttore U.O. di Cardiologia dell’Ospedale di Siena, ha fatto il punto sulla cura farmacologica e non dell’ipertensione arteriosa, rilevando come siano ancora lontani nel mondo reale gli obiettivi di controllo pressorio indicati dalla ricerca scientifica come auspicabili per un’ importante   riduzione del rischio cardiovascolare e i rimedi che possiamo porvi  impegnandoci tutti quotidianamente. La Dott.ssa Strippoli, Dirigente Nefrologo del Policlinico di Bari, ha focalizzato l’attenzione sulla terapia antipertensiva ed ipolipemizzante del paziente uremico, indicando i farmaci che è meglio usare e quelli che è meglio evitare. Il Dott. Spinelli, del gruppo del Prof. Simonetti dell’ Università di Tor Vergata, Roma, ha mostrato i risultati della tecnica di denervazione renale, evoluta e diffusa molto negli ultimi mesi, che nel loro Centro si pratica da alcuni anni, con ottimi risultati non solo nel campo dell’ipertensione arteriosa.

Nella seconda sessione sono stati presentati i risultati di due modelli organizzativi, quello del Day Service Ipertensione Territoriale di Bari, grazie al dott. Saliani, Dirigente Medico Cardiologo Ambulatoriale di Bari, e quella dell’Ambulatorio di Cardiologia Metabolica dell’Ospedale di Copertino, grazie al dott. Greco, Dirigente Medico Ospedaliero Endocrinologo di Copertino, mettendo in evidenza gli aspetti positivi ma anche le criticità, moderati dal dott. Di Cillo, Responsabile Cardiologia d’Urgenza presso il Policlinico di Bari e dal dott. D’Alessandro, segretario provinciale ANCE Foggia. Nel pomeriggio, nella sessione dedicata allo scompenso cardiaco cronico, esperti come il Dott. Gabriele De Masi De Luca,Dirigente Medico della Cardiologia dell’Ospedale di Tricase, il Dott. Carlo D’Agostino, Direttore U.O. Cardiologia dell’Ospedale di Venere di Bari, il Dott. Andrea Spampinato,Direttore Reparto Cardiologia Villa Tiberia Roma, Cardiologo Interventista – Aritmologo, moderati dal Dott. Cosimo Damiano Di Candia ed il Dott. Clemente Salerno, hanno presentato i risultati della ricerca scientifica nell’ambito della  resincronizzazione cardiaca e il Dott. Nicola Gallo, nell’ambito della cardiochirurgia.  Nella quarta sessione sono stati presentati i risultati di modelli organizzativi territoriali  come quello dell’ ambulatorio dello Scompenso Cardiaco Cronico proposto, realizzato e pubblicato dal Dott. Pisanò, professore presso la Scuola di Specializzazione in Cardiologia dell’Università di Foggia, dalla Dott.ssa De Paolis, Dirigente Medico Cardiologo Ambulatoriale ASL LE, e dalla Dott.ssa Simonetta Longo, Dirigente Medico Cardiologo Ospedaliero a Tricase,  l’ambulatorio delle cardiocronicità realizzato a Bari dalla Dott.ssa De Giosa , Dirigente Medico Cardiologo, Responsabile ambulatorio scompenso cardiaco ambulatoriale a Bari ed infine le prime esperienze di ambulatorio dedicato allo scompenso cardiaco cronico realizzato a Lecce presso la Cittadella Della Salute, presentate dalla dott.ssa De Benedittis, Dirigente Medico Cardiologo Ambulatoriale della ASL di Lecce, Segretario Regionale ANCE Puglia.

Il sabato mattina il prof. Di Biase,Direttore della Cardiologia Universitaria di Foggia, Presidente della SIC -Società Italiana di Cardiologia, dopo aver moderato la V° Sessione con il prof. Vincenzo Romano, past president dell’ANCE e presidente della SICEX, ha presentato una lettura magistrale sui più recenti device   in Cardiologia. Gli argomenti trattati dai relatori nella prima parte della mattinata sono stati vari e tutti molto attuali: nuovi farmaci anticoagulanti orali nella FA presentati dalla Dott.ssa R. Romito, Dirigente Medico presso la Cardiologia d’urgenza dell’Ospedale Policlinico di Bari,  che ha puntualizzato aspetti importanti del follow-up che spetta ad ogni singolo    prescrittore   cardiologo e non ai Centri TAO. Dei nuovi farmaci    antianginosi  e della terapia   dello scompenso cardiaco cronico  refrattario     ha parlato il Dott. A.F. Amico,Direttore U.O Cardiologia  e membro del Comitato Scientifico organizzatore del Congresso. L’inquadramento diagnostico e l’iter terapeutico dell’Ipertensione sono stati trattati dal Dott. Giuseppe Galgano, Dirigente Medico della Cardiologia e U.T.I.C. dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale F. Miulli di Acquaviva delle Fonti, che ha organizzato un intero convegno sull’argomento, il 5 e 6 Dicembre ad Acquaviva delle Fonti. Nell’ultima sessione il Dott. Baldi, già Responsabile della Divisione di Cardiologia Ospedale Civile SS. Annunziata Taranto, ha fatto un excursus sui progressi delle conoscenze fisiopatologiche e della terapia dello scompenso cardiaco .Il Dott. Forleo, Direttore del Laboratorio di Elettrofisiologia dell’Università di Tor Vergata, ha presentato un nuovo sistema, che immettendo i dati del paziente fornisce la sua probabilità  di risposta  alla  CRT.Infine il Dott Piscitelli,Epidemiologo, ricercatore ISBEM, ha fatto vedere come attraverso i registri si possa migliorare la gestione del singolo paziente.

I minicorsi con SIMMAN o paziente simulator hanno fornito, infine, informazioni su tecniche manuali importanti per affrontare in sicurezza e con competenza anche situazioni cliniche in urgenza.Si è molto discusso in tutte la sessioni su come migliorare il lavoro dei cardiologi territoriali ma anche di quelli ospedalieri e universitari per fornire un servizio sempre più adeguato alla domanda di salute della popolazione.

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