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Dopo il crollo la ricostruzione

Bari ospita il Congresso sulla Prevenzione e Riabilitazione in cardiologia

Mutuo aiuto 2018

  La Riabilitazione Cardiologica è secondo l’ESC, Società europea di cardiologia , “la somma degli interventi richiesti per garantire le migliori condizioni fisiche, psicologiche e sociali in modo che i pazienti con cardiopatia cronica o dopo episodio acuto possano conservare o riprendere il proprio ruolo nella società”. A Bari dal 19 e 20 ottobre, inizio ore 9, gli esperti nazionali di Riabilitazione cardiovascolare s’incontrano nel Congresso GICR-IACPR Puglia “Prevenzione e riabilitazione in cardiologia” nell’Auditorium “Giovanni Ianni”, Comando Polizia Municipale Via P. Aquilino, Bari – Japigia per confrontarsi su percorsi assistenziali, tecniche, novità diagnostiche e farmacologiche. Combinando la prescrizione dell’attività fisica con le modifiche del profilo di rischio, la riabilitazione cardiologica ha come fine ultimo quello di favorire la stabilità clinica del paziente, di ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari e ridurre le disabilità conseguenti alla cardiopatia.  Come gli stessi organizzatori, Rocco Lagioia, Andrea Passantino e Domenico Scrutinio di Istituti Clinico Scientifici Maugeri di Cassano Murge, evidenziano, gli effetti favorevoli della Riabilitazione Cardiologica e della Prevenzione comprendono:

  • Riduzione della mortalità, soprattutto di morte improvvisa nel primo anno dopo infarto miocardico
  • Miglioramento della tolleranza allo sforzo, dei sintomi di angina e di scompenso
  • Miglioramento del profilo di rischio cardiovascolare
  • Miglioramento della qualità di vita
  • Più frequente ritorno al lavoro
  • Maggiore autonomia funzionale

I programmi riabilitativi si basano sulla valutazione dei seguenti punti:

  • Stima del rischio cardiovascolare globale;
  • Identificazione di obiettivi da raggiungere per ciascun fattore di rischio;
  • Preparazione di un programma di trattamento individuale.

Per svolgere un’attività di questo tipo è necessaria la sinergia di diverse figure professionali in grado di collaborare con gli specialisti cardiologi quali l’infermiere professionale, il terapista della riabilitazione, lo psicologo e il dietologo.  «Scopo di questo congresso – ha commentato Rocco Lagioia, direttore Riabilitazione cardiovascolare ICS Cassano Murge – è affrontare le varie problematiche inerenti alla riabilitazione cardiologica allo scopo di favorire maggiori conoscenze sull’argomento da parte delle diverse figure professionali coinvolte nel processo e di conseguenza migliorare il trattamento dei pazienti affetti da cardiopatia cronica».

Tanti e qualificati gli esperti che interverranno: Piero Fiore, Marco Guazzi, Alfonso Galati, Marco Ciccone, Carlo D’Agostino, Davide Traversa, Paolo Colonna, Vito Vulpis, Gaetano Contegiacomo, Massimo Grimaldi, Domenico Antonelli, Enza Colavito. E’ prevista, al termine dei lavori della prima mattina la Tavola Rotonda dal titolo “Dopo il crollo la ricostruzione”. Sarà l’occasione per specificare il ruolo del Caregiver e dell’impegno del volontariato nell’Auto Mutuo Aiuto.   La prescrizione dell’attività fisica in un progetto “sartoriale” studiato per la persona colpita da un evento acuto cardiovascolare serve a migliorare il potenziale di salute residuo e aumentare qualità e quantità di vita.

L’evento ha valore formativo per medici, farmacisti, infermieri e fisioterapisti.

Segreteria organizzativa e provider ECM: Italiana Congressi e formazione

La Riabilitazione della Cardiologia Ospedaliera – passato e presente

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Riabilitazione 2018

Bari 17.10.2018

http://www.corrierenazionale.net/2018/10/18/lesercizio-fisico-diventa-farmaco-dopo-un-infarto/

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 Tavola rotonda del 19.10.2018 condotta da Riccardo Guglielmi come giornalista scientifico

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Interventi di Davide Traversa, Andrea Passantino, Mimmo Antonelli e Ottavio Di Cillo, Enza Colavito. Con me Carlo D’Agostino e Gianfranco Ignone. Nella discussione è intervenuto il prof. Paolo Rizzon. Ben evidenziato il ruolo del Care giver, della telecardiologia e del volontariato con particolare segnalazione ad A.M.A. cuore Bari per l’impegno profuso a favore di chi è reduce da SCA.

Stop alla stanchezza sul lavoro. Impariamo a ricaricare il cervello

Ricercatori giapponesi ci insegnano come fare. Zen, Tai chi, Yoga e Respiro consapevole per un benessere a lungo termine

Ricarica la mente

Ricercatori giapponesi ci insegnano come fare. Zen, Tai chi, Yoga e Respiro consapevole per un benessere a lungo termine

 

Esiste un rimedio per la stanchezza durante l’attività lavorativa. Basta un piccolo esercizio aerobico, pedalare senza fatica su una cyclette, per ricominciare a star meglio. Non dovete più preoccuparvi se siete stanchi, esausti, scocciati, stufi da una routine lavorativa ripetitiva e poco creativa. Ricercatori giapponesi insegnano a ricaricare il cervello.

Keita Kamijo e Tyuji Abe, della Waseda University di Tokyo, hanno arruolato 28 uomini e hanno proposto loro di svolgere alcuni compiti che sfruttano la memoria lavorativa, quella che ci consente di ricordare e aggiornare le informazioni sui diversi progetti cui stiamo lavorando. Le persone coinvolte hanno usato la loro memoria lavorativa prima, subito dopo e 30 minuti dopo tre momenti di test eseguiti in tre giorni diversi. Sono stati divisi in 3 gruppi. Nel primo gli uomini si esercitavano semplicemente su una cyclette, nel secondo hanno dovuto svolgere un compito cognitivo stando seduti su una bicicletta, ma senza pedalare, nel terzo hanno unito le cose svolgendo un compito cognitivo mentre pedalavano.

I ricercatori hanno riscontrato miglioramenti su precisione e tempi di reazione, in definitiva effetti generali positivi, nel gruppo in cui era richiesto solo di pedalare. Coloro che pedalavano e contemporaneamente riflettevano hanno fatto registrare un affaticamento cognitivo. Per migliorare memoria e attenzione a breve termine, lavoro o scuola, è meglio limitarsi all’esercizio fisico senza aggiungere sforzi cognitivi. La ricerca giapponese dimostra che è sufficiente un piccolo esercizio fisico aerobico (cyclette, passeggiata veloce, corsetta, nuotata) per ricaricare il cervello e riprendere con più energia l’attività lavorativa o di studio.

Tante sono le evidenze scientifiche che dimostrano i benefici dell’attività fisica sulla capacità delle persone di pianificare, mantenere l’attenzione, ricordare e destreggiarsi tra diverse attività.  Un piccolo esercizio aerobico garantisce la ricarica cerebrale per un tempo limitato. L’obiettivo è raggiungere miglioramenti psico fisici a medio e lungo termine. Un grande aiuto è fornito da pratiche salutari come Tai chi, yoga e il meno noto respiro consapevole*, espressioni di esercizi cognitivi complessi che, se perduranti nel tempo e attuati con costanza, mettono l’individuo nella condizione di migliorare attenzione e cognizione a lungo termine.

*Il respiro consapevole è quella tecnica che aumenta l’ossigenazione cellulare e contribuisce in maniera determinante a miglioramento fisico e mentale. Secondo il grande mistico sufi Rumi, 1200, è “un respiro d’amore che ti conduce fino all’infinito”.

 

Bari 08.10.2018

http://www.scriptamoment.it/2018/10/01/stanchezza-sul-lavoro-impariamo-dai-giapponesi-a-ricaricare-il-cervello-ricercatori-giapponesi-ci-insegnano-come-fare-zen-tai-chi-yoga-e-respiro-consapevole-per-un-benessere-a-lungo-termine/

 

 

Cuore e respiro per dare leggerezza alla vita

Armonia Benessere e Salute con il respiro consapevole

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Insert: Riccardo Guglielmi

Organizzato dall’Associazione culturale CASTALIA, sabato 6 ottobre, ore 17.30-20, presso l’Hotel Majesty, Bari via Gentile 97/b, uscita 16 tangenziale, Olimpia Binetti, psicologa clinica esperta in tecniche antistress e Riccardo Guglielmi, cardiologo e giornalista, presenteranno la conferenza esperienziale “Quando il respiro consapevole e il cuore s’incontrano”.

«Obiettivo dell’evento – afferma la dott.sa Binetti – è implementare le tecniche meditative attraverso il Respiro consapevole. Il risultato è rilassamento, aumento delle difese immunitarie, attivazione delle connessioni cuore-cervello. Stato mentale e comportamenti migliorano».

In condizioni di salute e benessere la risonanza tra frequenza cardiaca e respiratoria crea un effetto diapason armonico e costituisce un fattore di protezione per l’organismo. Chi ha imparato a ben respirare ha migliore circolazione e serenità d’animo. Le emozioni sono meglio gestite, i processi biochimici e metabolici sono più efficaci. Aritmie, ansia, depressione e attacchi di panico diventano un ricordo.

«La moderna medicina d’iniziativa – aggiunge Guglielmi – deve creare armonia, ben essere e salute nella popolazione attiva attraverso la promozione culturale della prevenzione. La persona da comparsa diventa regista e attore protagonista. Corretto stile di vita, giusta alimentazione, intervento sui fattori di rischio modificabili riducono l’incidenza di malattie che, una volta cronicizzate, peggiorano la qualità della vita e producono aumento delle spese sociali».

L’incontro di sabato 6 ottobre vuole essere la sintesi tra rigore scientifico e leggerezza del pensiero, allegoria della pesa del cuore come da papiro egizio. Le relazioni avranno carattere interattivo con il pubblico che potrà sperimentare quelle tecniche di rilassamento e meditazione che, se attuate regolarmente, migliorano qualità e quantità di vita.

Infoline: info@associazionecastalia.it

www.associazionecastalia.it

Tel. 3384227112 – 3939081985

Le foto dell’evento

Armonia Benessere e Salute con il respiro consapevole

 

I have a dream: curarsi a casa e andare meno in ospedale

Puglia all’avanguardia per la Telemedicina

Di Riccardo Guglielmi

ottavio

Si è svolto a Bari, presso l’Hotel Palace, il 27 e 28 settembre, il 1° Congresso Nazionale di AiSDet, di Telemedicina, la medicina del futuro che, attraverso una piattaforma digitale, permetterà alle persone che hanno bisogno di assistenza e aiuto di prendersi cura di se stesse senza andare in ospedale. E’ la realizzazione del sogno di curarsi a casa, svuotare gli ospedali e liberare risorse.  Obiettivo centrato dell’evento è stato quello di implementare un modello che, attraverso la trasmissione di dati, aggiunga al nostro sistema sanitario equità e sostenibilità.

Quella che sembra un’utopia del futuro è realtà in Israele, dove la telemedicina garantisce il 50% della popolazione inserita in nella rete di presidi territoriali, ospedali, farmacie. Ottavio Di Cillo, direttore della Cardiologia d’urgenza del Policlinico di Bari e responsabile regionale della telemedicina, nella sua relazione ha tracciato lo stato dell’arte della realtà Pugliese: «La telemedicina è a pieno titolo presente ed efficace nel nostro territorio per l’emergenza urgenza. La Puglia è l’unica regione che ha una telecardiologia a pieno regime. Un’efficiente rete dell’infarto che, attraverso il 118 e gli ospedali riconvertiti, ha permesso di seguire 200 mila persone, il 5% delle quali ha subito un ricovero appropriato con cure interventistiche».

La telecardiologia pugliese è l’esempio di una buona medicina che mette al centro la persona che chiede aiuto, fornisce cure tempestive ed evita ricoveri inappropriati con ricadute positive sulla spesa e sul disagio del malato e dei familiari.

Bari 30 settembre 2018

A ottobre sciopero dei medici pubblici

Non per interessi di categoria ma per un Servizio sanitario più efficiente e cure efficaci

emodinamica

Di Riccardo Guglielmi

Proclamato dai sindacati di categoria lo stato di agitazione dei medici pubblici con probabile sciopero di 2 o più giorni a ottobre, date da definire, vista l’interruzione dell’interlocuzione tecnica per il rinnovo del contratto con l’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni. E’ prevista una manifestazione nazionale a Roma con sit-in davanti al Parlamento, all’Aran e alle Regioni, come proclamato nella conferenza stampa dell’intersindacale medici a Roma dopo l’incontro di ieri con il ministro della Salute Giulia Grillo.

Non è difesa di privilegi di categoria, ma sono previsti tagli al finanziamento del sistema sanitario e il contratto dei medici ospedalieri è fermo dal 2010. E’ denunciata l’assoluta mancanza di risorse per finanziare il rinnovo contrattuale. La protesta dei medici è per garantire una sanità efficace ed efficiente. Nell’immediato futuro ogni anno mancheranno 7 mila medici tra ospedalieri e medici di famiglia e se non si sbloccano assunzioni e miglioramento delle condizioni di lavoro la sicurezza di tutti noi è a rischio. Non si contano le ferie arretrate per medici, infermieri, veterinari e con l’imminente quota 100 per il pensionamento molti ospedalieri e medici di medicina generale, mortificati dagli attuali trattamenti economici, dalle barriere alle prospettive di carriera, dalle condizioni di lavoro sempre più stressanti e dal mancato ammodernamento tecnologico, lasceranno il pubblico e passeranno nel privato che ora sembra garantire, in molte realtà, migliori condizioni. Grave sarà il danno all’utenza: le liste d’attesa si allungheranno sempre di più, ci vorranno tempi biblici per un ricovero o una visita specialistica e quando i bisogni di salute dei cittadini non potranno essere esauditi aumenterà violenza e contenzioso medico legale.

42 articolo 2018

http://www.corrierenazionale.net/2018/09/28/sciopero-dei-medici-pubblici/

Proclamato sciopero dei medici pubblici Non per interessi di categoria ma per un Servizio sanitario più efficiente e cure efficaci