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Metabolismo . Chi è costui

Giovedì 15 Giugno ore 18.00

Spazio Ippocrate. Medicina e oltre

“Metabolismo chi è costui”

Locandin 7 puntata

 Con  Prof. Antonio Moschetta Ordinario Medicina Interna UNIBA –

Dott.ssa Raffaella Gadaleta Ricercatrice Docente Universitario Scienze Mediche – Microbiota – 

Dott. Carlo De Matteis Specialista e dottorando in formazione  Aderenza alla dieta Mediterranea 

Si è appena concluso nell’ambito della rubrica “Spazio Ippocrate, Medicina e oltre”, un incontro virtuale sul tema: “Metabolismo, chi è costui?”.
Il Dott. Riccardo Guglielmi, specialista in Cardiologia e giornalista scientifico (ideatore e curatore della rubrica),e l’ Avv. Daniela Piesco hanno intervistato il Prof. Antonio Moschetta (Professore Ordinario di Medicina Interna presso l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari), la Dott.ssa Raffaella Gadaleta (RtdA del SS Med/50 e docente universitario in Scienze Mediche) e il Dott. Carlo De Matteis (medico in formazione specialistica e Dottorando di Ricerca).
Presenti in studio il Dott. Antonio Peragine – Direttore dei giornali online Radici, Il Corriere Nazionale, Corriere di Puglia e Lucania (Corriere PL.it), Stampa Parlamento e della WebTV editoriale
L’evento, organizzato dall’A.N.I.M. (Associazione Nazionale Italiani nel Mondo), è stato trasmesso in diretta a partire dalle ore 18:00 sulla pagina Facebook de Il Corriere Nazionale – all’indirizzo https://www.facebook.com/IlCorriereNGiornale/ – e sarà distribuito in collaborazione con Retewebitalia.net.
Per rivedere la trasmissione
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Microbiota: La chiave per una salute ottimale

Da Spazio Ippocrate. Medicina e oltre

VIII puntata del 15.06.2023 “Metabolismo chi è costui”

Locandin 7 puntata

  • Il pensiero della dott.ssa Raffaella Gadaleta

Dott ssa Raffaella GADALETA

Il nostro corpo ospita un organo misterioso noto come microbiota, composto da una vasta gamma di batteri, funghi e virus. Sorprendentemente, il numero di queste entità è pari al numero delle nostre cellule, e svolge un ruolo cruciale nella comunicazione tra le diverse parti del nostro organismo. Con un peso di circa due chilogrammi, il microbiota si presenta come una foresta pluviale, un ecosistema ricco di diversità.

A spiegare l’importanza di preservare e nutrire il microbiota è la stimata dott.ssa Raffaella Gadaleta, che sottolinea l’antico detto “siamo quello che mangiamo” e lo amplia affermando “ora dobbiamo aggiungere: siamo quello che digeriamo”. Seguire i principi fondamentali della dieta mediterranea, incentrata sulla socialità, la convivialità, la bellezza e la cultura, si rivela essenziale per preservare la potenza di questo straordinario organo.

Il microbiota ci offre la capacità di digerire ciò che il nostro corpo, lasciato a sé stesso, non sarebbe in grado di affrontare. Ad esempio, è il microbiota che digerisce le fibre, metabolizza i farmaci e sintetizza ormoni e aminoacidi, il tutto per ottimizzare il nostro metabolismo. Il collegamento fondamentale tra metabolismo e microbiota è evidente, e per garantire la salute del nostro organismo, è necessario un passo indietro nella pratica medica, insegnando a mangiare in modo più consapevole.

Per mantenere un microbiota efficiente, è fondamentale adottare una dieta a base vegetale, non occorre essere vegetariani, privilegiando cereali, legumi e frutta, mentre si riduce il consumo di cibi processati a livello industriale. Aumentare l’assunzione di fibre di 8 grammi al giorno nella nostra alimentazione si traduce in una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e oncologiche.

Dobbiamo prestare attenzione ai cibi processati, che sono spesso ricchi di zuccheri e grassi. La nostra dieta non dovrebbe essere basata sull’esclusione, ma sull’inclusione, soprattutto riguardo a ciò che la natura ci offre in termini di freschezza e naturalità.

Parlando di prebiotici, si tratta di fibre alimentari che, una volta raggiunte dal microbiota, vengono digerite dai batteri, producendo sostanze vitali per il nostro benessere, come acidi grassi, butirrato, propionato e acetato. Queste sostanze si diffondono in tutti gli organi del corpo, svolgendo importanti funzioni come il controllo della glicemia, il rinnovamento cellulare, il mantenimento dell’integrità della barriera intestinale e il controllo della sazietà.

I prebiotici sono fibre alimentari, mentre i probiotici sono alimenti o integratori contenenti batteri vivi come i fermenti lattici presenti negli yogurt, soprattutto quelli di nuova produzione come il bifidus actiregularis. I simbiotici, invece, sono sostanze o farmaci che combinano prebiotici e probiotici.

È importante evitare l’auto trattamento e considerare le caratteristiche individuali di ogni persona. Una personalizzazione dell’alimentazione è necessaria. Ad esempio, chi soffre di gonfiore dovrebbe limitare l’assunzione di fibre per evitare un aumento dei dolori spastici causati dalla fermentazione.

Preservare il microbiota è fondamentale per la salute del nostro organismo. Dobbiamo essere consapevoli delle scelte alimentari, privilegiando cibi freschi e naturali.

 

Metabolismo: un’antica parola con una storia affascinante.

Metabolismo chi è costui

Da Spazio Ippocrate Medicina e oltre – VII puntata del 15.06.2023

Metabolismo: un’antica parola con una storia affascinante. Antonio Moschetta, Ordinario di Medicina presso UNIBA e scienziato medico, ci condivide le sue considerazioni.

moschetta foto

Il metabolismo è l’energia che ci anima e rappresenta lo studio di come utilizziamo e gestiamo questa energia nel nostro corpo. Grazie al metabolismo, gli organi comunicano tra loro e la medicina olistica diventa fondamentale. La nostra identità metabolica, come una carta d’identità interna, si fonde con l’ambiente esterno, la storia familiare, le esperienze e il nostro vissuto.
Apparteniamo al Mediterraneo, un grande lago, una terra che ci regala una straordinaria longevità, con un’aspettativa di vita superiore agli 80 anni. Tuttavia, i cambiamenti dello stile di vita aumentano i rischi cardiovascolari e oncologici. Un girovita superiore ai 100 cm dovrebbe destare preoccupazione, anche se non sempre è sinonimo di obesità. Le cellule adipose addominali possono accumulare lipidi, ma la produzione di insulina protegge dal diabete e favorisce la longevità. Dobbiamo fare attenzione al consumo e all’orario dei carboidrati, poiché i ritmi circadiani influenzano la gestione metabolica.
Ogni individuo è unico, con un DNA che si modifica continuamente sin dal concepimento e siamo anche il risultato delle nostre esperienze. L’educazione delle abitudini, l’alimentazione, l’esercizio fisico e la cultura giocano un ruolo significativo nella nostra identità metabolica.
La scienza ha compiuto progressi straordinari, migliorando le cure mediche e le aspettative di vita. Dobbiamo dedicare maggiore attenzione per garantire qualità e benessere. Il cancro si sviluppa diversamente in ogni organismo. Un microbiota intestinale sano riduce il rischio cardiovascolare e produce cellule che combattono il cancro. Possiamo intervenire e modificare positivamente il nostro microbiota e l’ambiente metabolico.
Nella seconda parte, il professor Moschetta trasmette messaggi di speranza. Lo studio del metabolismo ha portato alla scoperta di nuovi ormoni e farmaci. La perdita di peso riduce le recidive nei pazienti obesi. La medicina di precisione si adatta alle specificità di ogni individuo. La nutrizione svolge un ruolo fondamentale.
Moschetta rivolge un pensiero di speranza ai giovani, definendoli attivi e coscienziosi verso i pazienti. Il medico è un alleato nella lotta contro la malattia e deve distribuire il suo sapere nella cura dei malati. La bottega e il valore del merito devono essere preservati. La umanità in medicina è essenziale.
In conclusione, il metabolismo è una chiave importante per una vita lunga e salutare, e Moschetta ci invita a esplorare questa dimensione per il nostro benessere e la cura delle malattie.
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