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Tutti gli articoli di Riccardo Guglielmi
ASPETTI ORGANIZZATIVI E MEDICO-LEGALI nella prescrizione dell’esercizio fisico
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Natale sei tu
Il Natale di solito è una festa rumorosa: ci farebbe bene un po’ di silenzio per ascoltare la voce dell’Amore.
Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nella tua anima.
L’albero di natale sei tu quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà della vita.
Gli addobbi di natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita.
La campana di natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire. Sei anche luce di natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri con la bontà la pazienza l’allegria e la generosità.
Gli angeli di natale sei tu quando canti al mondo un messaggio di pace di giustizia e di amore.
La stella di natale sei tu quando conduci qualcuno all’incontro con il Signore.
Sei anche i re magi quando dai il meglio che hai senza tenere conto a chi lo dai.
La musica di natale sei tu quando conquisti l’armonia dentro di te. Il regalo di natale sei tu quando sei un vero amico e fratello di tutti gli esseri umani.
Gli auguri di Natale sei tu quando perdoni e ristabilisci la pace anche quando soffri. Il cenone di Natale sei tu quando sazi di pane e di speranza il povero che ti sta di fianco.
Tu sei la notte di Natale quando umile e cosciente ricevi nel silenzio della notte il Salvatore del mondo senza rumori ne grandi celebrazioni; tu sei sorriso di confidenza e tenerezza nella pace interiore di un natale perenne che stabilisce il regno dentro di te.
Da Alessandra Mattione 2014
Prof. Paolo Rizzon “Ruolo didattico e sociale della cardiologia”
Oggi 14-11-2010 inserisco quanto il mio maestro, il prof.P.Rizzon, ha esposto il giorno dell’inaugurazione del 63° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia. A distanza di otto anni circa apprezzo la modernità ed il valore di quei concetti, con l’augurio che il tempo restituisca al Maestro quella “onorabilità scientifica” che gli è stata scippata. Riccardo Guglielmi
4 dicembre 2002 -63° Congresso Nazionale SIC
SINTESI DELL’INTERVENTO DEL PROF. PAOLO RIZZON
Negli ultimi anni la SIC ha deciso di utilizzare tutti i mezzi, le conoscenze e il bagaglio culturale a sua disposizione per un’opera capillare di informazione e di prevenzione delle malattie cardiovascolari. Un impegno importante nei confronti dei cittadini per far fronte a quella che rimane una grande emergenza sanitaria: le patologie cardiache sono e rimangono la prima causa di morte nel mondo e costano all’Italia circa 250 mila vite all’anno, vale a dire il doppio delle morti per tumore.
In questo solco sono quindi state organizzate una serie di iniziative didattiche nelle scuole. Tra le iniziative di spicco il portale divulgativo www.cardiologiaonline.org da dove è stato lanciato il concorso “Amico del Cuore”, una campagna educativa per le scuole elementari e medie inferiori patrocinata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il concorso è stato preparato da una serie di informazioni fornite agli alunni attraverso un sistema di comunicazione molto semplice e allegro, con fumetti che spiegavano il funzionamento funziona il cuore, i rischi che corre e come prevenirli. I ragazzi hanno poi elaborato dei disegni che saranno premiati durante il congresso. Un’altra campagna condotta nelle scuole medie e superiori ha avuto per titolo “La cardiologia tra i banchi di scuola”. Anche in questo caso si è trattato di un’opera di educazione che ha coinvolto gli insegnanti di scienze, cui sono stati forniti dei CD rom e degli opuscoli sul funzionamento del cuore, sui fattori di rischio e sui modi di controllo dei fattori di rischio.
La SIC ritiene che il luogo migliore dove iniziare a fare questo tipo di educazione all’alimentazione, al moto, all’astenzione dai vizi dannosi come il fumo, è la sede dove si formano i futuri cittadini, cioè la scuola. I bambini sono infatti sempre più coinvolti in stili di vita sbagliati: un’alimentazione troppo calorica e ricca di grassi animali, molta carne, poco pesce, merendine saporite ma ricche di grassi, questi gli errori che allontanano da una equilibrata dieta mediterranea e sfociano nell’obesità, un problema che oggi in Italia colpisce il 10% dei bambini. LA SIC cerca di spiegare le regole da seguire per dare al bambino una alimentazione gustosa ma equilibrata, e far capire che è necessario applicarle il più presto possibile per evitare che si instaurino le basi per le malattie cardiache nella vita adulta. Soprattutto le famiglie che presentano ipertensione, diabete o colesterolo alto devono avere una certa attenzione e abituare il bambino a fare attività fisica, che nelle fase di crescita serve allo sviluppo muscolare e delle ossa.
Durante questa edizione del congresso, insieme ad altre società scientifiche, presenteremo tra l’altro le nuove linee guida per l’idoneità allo sport, che estendono il consenso anche a chi ha alcuni problemi di cuore, pressione alta o aritmie. Si tratta di un’impostazione totalmente nuova rispetto a quella delle precedenti linee guida pubblicate nel 1995, resa possibile dalla disponibilità sia di nuove terapie che di tecniche che ‘riparano’ in maniera definitiva ed affidabile determinate patologie. Forse non è il caso di parlare di rivoluzione, ma è un fatto sicuramente rilevante: molto spesso, a torto, ancora oggi si ritiene che i pazienti con malattie cardiovascolari siano degli invalidi. Nella maggior parte dei casi, invece il paziente con malattia cardiaca non solo può fare sport ma dovrebbe essere addirittura consigliato di svolgere un’attività fisica controllata. In passato, per esempio, chi presentava aritmie veniva automaticamente escluso da qualsiasi attività agonistica. Oggi, dopo una semplice ablazione dell’aritmia, al paziente può essere ridata l’idoneità.
Sempre in funzione preventiva, per la prima volta quest’anno ad un nostro congresso nazionale dedicheremo uno spazio di confronto con la medicina generale. Nessuno come il medico di famiglia ha infatti la possibilità di avvicinare un numero rilevante di persone. Persone non necessariamente malate, a cui ha l’opportunità di trasmettere informazioni e norme di vita sana. La SIC è disponibile a fornire ai colleghi della medicina generale tutto il supporto scientifico necessario.
Altra iniziativa del tutto innovativa è il corso di statistica per la medicina il cui obiettivo è di dare ai giovani ricercatori gli strumenti culturali per disegnare, condurre e valutare gli studi clinici. La SIC è interessata a promuovere la ricerca fornendo corsi, borse di studio e contatti con strutture e laboratori sia in italia che all’estero per completare la propria preparazione e sviluppare delle ricerche spesso in collaborazione con grandi istituzioni internazionali.
IL PROF. RIZZON E’ STATO COORDINATORE DEL 63°CONGRESSO DELLA SOCIETA’ ITALIANA DI CARDIOLOGIA
Prof Paolo Rizzon.La ballata del click e del soffio
Il prof. Paolo Rizzon, a Bari dal 1957, allievo del Prof. Lenègre, fondatore della Scuola di Cardiologia che dall’ateneo barese si è propagata nelle università e negli ospedali italiani, Ordinario sino al 2004, negli anni 1966-67 ha perfezionato i suoi studi presso l’Università di Pretoria dove il Prof.Barlow aveva stabilito il rapporto patogenetico tra il prolasso della mitrale, diagnosticato con la tecnica invasiva del cateterismo cardiaco, in quegli anni l’ecocardiografica non esisteva, ed i reperti stetoacustici del click mesosistolico e del soffio telesistolico.
Negli anni successivi il prof. Rizzon ed il suoi allievi hanno portato avanti la ricerca sulla Sindrome del Prolasso della Mitrale, rilevandone l’origine familiare, documentandone l’incidenza del 1,56% nella popolazione studiata e sviluppando livelli di competenza ed eccellenza riconosciuti in tutti il mondo.
Per gentile concessione dello stesso prof. Rizzon in queste pagine elettroniche è riportata “una lezione magistrale” scritta in versi nel 1969, nella quale l’autore, immedesimatosi tanto nella malattia, le da vita e ne parla in prima persona.
Ballata del clik mesosistolico e del soffio telesistolico
Eccomi qui
io sono il click mesosistolico
che annuncia il soffio telesistolico
e qualche volta l’honk.
Se sgonfi il petto
o salti giù in piedi dal letto
io mi rinforzo.
Mi faccio piccino
se t’accovacci
o riempi i polmoni.
Se poi inali il nitrito di amile
perdo la testa
e non so quel che faccio.
Fui maltrattato
dai grandi francesi
e Mc Kusick non fu da meno
quando mi dissero extracardiaco
figlio di pleura
e di pericardio.
Poi venne un certo
Reid dal Sud Africa
e poco dopo il grande Barlow
che discopersero i miei natali.
Fui presentato
con risonanza
alla gran corte
dei maghi del cuore
in Nuova Delhy
come il figliolo
della mitrale
che si prolassa
molle nell’atrio
ove si apre
insufficiente
verso la fine
della sistole.
L’angio lo dice
conferma è l’eco.
Ancor non è
del tutto chiaro
se mi sia padre,
o sol padrino,
il gran ventricolo,
quel di sinistra,
che par contrarsi
in modo strano.
Do il batticuore
e un po’ d’affanno
e se mi arrabbio
qualche dolore
alla punta del cuore
delle fanciulle,
specie se bionde,
ma non disdegno
l’adulto o il vecchietto.
Al mio cospetto
le onde T
diventan piatte
e, qualche volta,
anche se invertite
come soffrissero
di un po’ di angina;
e c’è qualcuno,
un po’ sprovveduto,
che grida allarmato:
all’infarto, all’infarto!
Ma come è noto,
generalmente
sono innocente.
Solo di rado
per colpa mia
vien la febbricola
verde ma mite
che non s’inchina
alla penicillina.
E se si rompe
qualche cordina
posso anche dare
un certo scompenso.
Di tanto in tanto,
qualche maligno
osa insinuare
che mi diverto
sadicamente
a far fibrillare
subitamente
i due ventricoli
con conseguenze
piuttosto funeste.
Questa è, Signori,
la mia vera storia
detta con rime
di poco valore,
ma io l’affido…
al vostro buon cuore
Fonte “Storia della Cardiologia nell’Università di Bari.
Dal prof.Virgilio Chini al 2004” Ed. Florestano-Settembre 2009
Al prof. Paolo Rizzon, mio maestro.
Con stima e gratitudine – Riccardo Guglielmi