Tutti gli articoli di Riccardo Guglielmi

Sport e cuore

 

 

 

 

Sport e cuore  – Prof.ssa Maria Serena Pompilio

 

 

 

 

L’attività fisica costituisce un momento fondamentale nella vita di ogni persona sana.

Il movimento, infatti, rappresenta la scelta più efficace e piacevole per combattere l’obesità, il diabete, l’ipercolesterolemia, l’ipertensione, lo stress, ma anche le malattie cardiovascolari. Combattere le cause che favoriscono l’insorgenza di patologie che colpiscono il cuore, deve essere un impegno quotidiano.

Ma l’attività fisica non giova soltanto a chi sta bene per prevenire l’insorgenza della malattia cardiovascolare o respiratoria. Anche pazienti già cardiopatici possono aumentare la loro attesa di vita facendo sport. Recenti studi dimostrano una riduzione del 27 per cento della mortalità totale tra i pazienti che continuano ad allenarsi e una significativa riduzione del 31 per cento della mortalità cardiaca.

Ovviamente, dipende dall’entità del rischio cardiovascolare, commisurato al danno che si è subito. Quindi non tutte le attività fisiche sono indicate e non in tutti gli ambienti: ciò dipende dal tipo e dalla gravità della patologia. Ad esempio, non è consigliabile la corsa a chi soffre di disturbi circolatori alle gambe o il nuoto a persone con importanti disturbi respiratori. Pertanto nel caso di una malattia già manifesta, l’esercizio deve essere adeguato alla situazione della singola persona e deve essere corredato dalla prescrizione dello specialista.

Consigli di un corretto allenamento di un soggetto cardiopatico

Il massimo beneficio si ottiene con la frequenza di tre o quattro sedute alla settimana con una durata massima di 30’ a seduta, superata la quale l’effetto è modesto. Anche l’intensità dell’esercizio deve essere modesta, a regime prevalentemente aerobico ( si consiglia per questo l’uso di un cardiofrequenzimetro che monitori le pulsazioni del soggetto). È consigliabile allenarsi nel pomeriggio o di sera; il mattino è il momento più critico dal punto di vista cardiovascolare, perché registra un aumento fisiologico sia della frequenza cardiaca che della pressione arteriosa. La temperatura è fondamentale: l’ambiente in cui ci si allena non deve essere né troppo freddo nè troppo caldo.

Insomma, il messaggio che emerge dagli studi più recenti è che sport ed esercizio fisico, oltre a prevenire obesità e diabete, migliorano direttamente la funzione vascolare e riducono l’aterosclerosi. Peccato che nonostante l’evidenza, la vita sedentaria dilaga nella società moderna: cresce il numero di coloro che non fanno sport, o che neppure si muovono a sufficienza.

 

 

Bibliografia:

– Mc Ardle; Katch e Katch – Principi di fisiologia applicata allo sport

– Atti Congresso Europeo di Cardiologia 2005

– Hambrecht R et al. Percutaneous coronary angioplasty compared with exercise training in patients with stable coronary artery disease: a randomised trial. Circulation 2004

Prof.ssa Maria Serena Pompilio, docente di teoria tecnica e didattica (TTD) del fitness e wellness presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, corso di laurea Scienze delle Attività Motorie e Sportive, Bari

Accendi il tuo cuore per la ricerca

CAMPAGNA “Accendi il tuo cuore per la ricerca”
5 – 15 FEBBRAIO 2009

 “Gratta e scopri”: calcola il Tuo rischio cardiovascolare da:  www.perilcuore.it

Al fine di richiamare l’attenzione sull’importanza della lotta alle malattie cardiovascolari e sulla necessità di supportare la ricerca clinica innovativa, la Fondazione “per il Tuo Cuore” – HCF Onlus lancia una Campagna per far conoscere ai cittadini la necessità di una nuova strategia di ricerca clinica per meglio personalizzare la terapia e la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
La Campagna si svolgerà sotto il Patronato dell’Ufficio Affari Sociali della RAI dal 5 al 15 febbraio p.v. con una maratona televisiva e spazi dedicati a temi cardiologici.
Il Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, riceverà il 13 febbraio 2009 al Quirinale i protagonisti della ricerca cardiologica italiana che, con gli Studi GISSI, ha ottenuto a livello internazionale risultati di altissimo rilievo. Inoltre consegnerà Borse di Studio ai giovani ricercatori che si accingono ad intraprendere una nuova serie di Studi GISSI definiti “GISSI OUTLIERS”. In questi Studi la ricerca sarà focalizzata non solo sui pazienti che hanno i comportamenti e le risposte prevalenti, ma su quelli che più deviano dal comportamento medio; così sarà possibile identificare nuovi obiettivi di terapia e di prevenzione per migliorare la personalizzazione delle cure.
Credo che la ricerca Italiana abbia bisogno di unità, di coesione, della collaborazione del Volontariato, nel segno della costruttività sempre auspicata dalle nostre supreme Istituzioni.
In questo spirito verranno invitati al Quirinale tutti i membri del Consiglio Federale della Federazione Italiana di Cardiologia, la delegazione dell’ANMCO, Ricercatori dell’Istituto Mario Negri e della Cardiologia Italiana che in vari tempi e modi hanno preso parte agli Studi GISSI e Personalità di Cona CUORE in rappresentanza delle Associazioni di Volontariato Cardiovascolare.

Troverai allegato il poster “Accendi il tuo cuore per la ricerca” che invita alla raccolta fondi inviando 2 Euro via SMS al numero 48545 (attivo dal giorno 5 al giorno 15 febbraio compreso). Il poster scaricabile anche dal sito www.periltuocuore.it in formato A4 si presta ad essere largamente diffuso e la Segreteria è a disposizione per inviare, su richiesta, i file per la stampa del poster di grande formato Per ogni necessità puoi scrivere una e-mail all’indirizzo: segreteria@periltuocuore.it o far riferimento alla Segreteria della Fondazione 055/5101367.
Per la prima volta la cardiologia italiana si troverà coinvolta in una manifestazione di così ampio respiro, il cui successo dipende dall’adesione e dall’impegno di ciascuno, e dalla capacità di trasmettere a tutti, collaboratori, pazienti, amici conoscenti e vicini, l’importanza del sostegno alla lotta alle malattie cardiovascolari.
Firenze, 21 gennaio 2009
Prof. Attilio Maseri
Presidente

preleva il

Per ulteriori informazioni leggi l’editoriale Malattie Cardiovascolari e ricerca futura

Le poesie di Fabrizio Di Croce

fabrizio.fdc@tiscali.it

 

 Presentazione della poesia “Il Medico

 

Il 16 dicembre 2008, accompagnavo mio padre, affetto da neoplasia polmonare, alla prima seduta di chemioterapia. Durante l’attesa, trovavo l’ispirazione per scrivere una poesia osservando il comportamento dei medici del reparto di radioterapia oncologica, i quali oltre la loro elevata professionalità mostravano naturale attenzione per i rapporti umani con i pazienti e loro familiari, trasmettendogli serenità e considerazione grazie a gesti molto semplici quanto importanti: un sorriso, un buongiorno, chiamarli per nome ecc. ecc. .

 

Con questa poesia ho voluto sottolineare quanto è importante il rapporto umano, in particolar modo con le persone affette da malattie irreversibili o anziane, con la speranza che faccia riflettere tutti gli operatori sanitari sull’importanza di considerare il malato nella sua personalità e non esclusivamente come patologia da curare.

 

Autore: Fabrizio Di Croce, nato a Roma nel 1970, laureato in “Scienze dell’Amministrazione”, in “Scienze politiche, sociali ed internazionali” e laureando in “Politiche delle relazioni internazionali”.

 

Roma, 23 dicembre 2008

 

Fabrizio Di Croce

Il Medico

Il Medico, conosciuto meglio come il dottore,

vive con il compito di toglierci il dolore,

lui più che esercitare una professione,

vive portando a termine una missione.

 

Il Medico, inizia presto a studiare ed insieme a lavorare,

ma solo molto tardi inizia bene a guadagnare.

Tutto questo a lui non lo sconforta,

perché ugualmente a tutti i malati apre la sua porta.

 

Il Medico, spesso ingiustamente viene accusato,

solo perché, come tutti gli uomini, può aver sbagliato.

Comunque a lui non lo fermano neanche tali insulti,

continua inesorabilmente a fare il suo, dando consulti.

 

Tutti i Medici, per la società sono importanti

ed alcuni anche in Paradiso meritano spazi grandi,

questi non solo sono bravi a curare,

ma ai pazienti un sincero Sorriso sanno donare.

Roma, 23 dicembre 2008

Fabrizio Di Croce

 

Una seconda poesia di Francesco, inviata con gli auguri di Pasqua, 12 aprile 2009, che subito ospitiamo nelle nostre pagine

 

 

Alla ricerca di …

 

 

Ancora non la siamo riusciti a scoprire,

molti la trovano solo prima di morire,

questo sicuramente è un gran peccato,

così il bello della vita non l’hanno gustato.

 

Senza di lei è tutto in salita,

a causa del senso materiale della vita,

diciamo tutti di averla come valore

ma poi nella vita lo siamo solo poche ore.

 

Perché guai se non indossiamo cose di marca

o se la domenica non usciamo fuori in barca,

questo lo neghiamo ma è il desiderio di tutti,

così da Dio arriviamo solo distrutti.

 

Siamo riusciti a raggiungere la luna,

ma non riusciamo a trovare la vera fortuna,

la ricerchiamo nei titoli, nei soldi e nella proprietà,

invece si nasconde nel bello della semplicità.

 

 

Roma, 23 gennaio 2009