Prof. Paolo Rizzon “Ruolo didattico e sociale della cardiologia”

Oggi 14-11-2010 inserisco quanto il mio maestro, il prof.P.Rizzon, ha esposto il giorno dell’inaugurazione del 63° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia. A distanza di otto anni circa apprezzo la modernità ed il valore di quei concetti, con l’augurio che il tempo restituisca al Maestro quella “onorabilità scientifica” che gli è stata scippata. Riccardo Guglielmi

4 dicembre 2002 -63° Congresso Nazionale SIC
SINTESI DELL’INTERVENTO DEL PROF. PAOLO RIZZON
Negli ultimi anni la SIC ha deciso di utilizzare tutti i mezzi, le conoscenze e il bagaglio culturale a sua disposizione per un’opera capillare di informazione e di prevenzione delle malattie cardiovascolari. Un impegno importante nei confronti dei cittadini per far fronte a quella che rimane una grande emergenza sanitaria: le patologie cardiache sono e rimangono la prima causa di morte nel mondo e costano all’Italia circa 250 mila vite all’anno, vale a dire il doppio delle morti per tumore.

In questo solco sono quindi state organizzate una serie di iniziative didattiche nelle scuole. Tra le iniziative di spicco il portale divulgativo www.cardiologiaonline.org da dove è stato lanciato il concorso “Amico del Cuore”, una campagna educativa per le scuole elementari e medie inferiori patrocinata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il concorso è stato preparato da una serie di informazioni fornite agli alunni attraverso un sistema di comunicazione molto semplice e allegro, con fumetti che spiegavano il funzionamento funziona il cuore, i rischi che corre e come prevenirli. I ragazzi hanno poi elaborato dei disegni che saranno premiati durante il congresso. Un’altra campagna condotta nelle scuole medie e superiori ha avuto per titolo “La cardiologia tra i banchi di scuola”. Anche in questo caso si è trattato di un’opera di educazione che ha coinvolto gli insegnanti di scienze, cui sono stati forniti dei CD rom e degli opuscoli sul funzionamento del cuore, sui fattori di rischio e sui modi di controllo dei fattori di rischio.
La SIC ritiene che il luogo migliore dove iniziare a fare questo tipo di educazione all’alimentazione, al moto, all’astenzione dai vizi dannosi come il fumo, è la sede dove si formano i futuri cittadini, cioè la scuola. I bambini sono infatti sempre più coinvolti in stili di vita sbagliati: un’alimentazione troppo calorica e ricca di grassi animali, molta carne, poco pesce, merendine saporite ma ricche di grassi, questi gli errori che allontanano da una equilibrata dieta mediterranea e sfociano nell’obesità, un problema che oggi in Italia colpisce il 10% dei bambini. LA SIC cerca di spiegare le regole da seguire per dare al bambino una alimentazione gustosa ma equilibrata, e far capire che è necessario applicarle il più presto possibile per evitare che si instaurino le basi per le malattie cardiache nella vita adulta. Soprattutto le famiglie che presentano ipertensione, diabete o colesterolo alto devono avere una certa attenzione e abituare il bambino a fare attività fisica, che nelle fase di crescita serve allo sviluppo muscolare e delle ossa.
Durante questa edizione del congresso, insieme ad altre società scientifiche, presenteremo tra l’altro le nuove linee guida per l’idoneità allo sport, che estendono il consenso anche a chi ha alcuni problemi di cuore, pressione alta o aritmie. Si tratta di un’impostazione totalmente nuova rispetto a quella delle precedenti linee guida pubblicate nel 1995, resa possibile dalla disponibilità sia di nuove terapie che di tecniche che ‘riparano’ in maniera definitiva ed affidabile determinate patologie. Forse non è il caso di parlare di rivoluzione, ma è un fatto sicuramente rilevante: molto spesso, a torto, ancora oggi si ritiene che i pazienti con malattie cardiovascolari siano degli invalidi. Nella maggior parte dei casi, invece  il paziente con malattia cardiaca non solo può fare sport ma dovrebbe essere addirittura consigliato di svolgere un’attività fisica controllata. In passato, per esempio, chi presentava aritmie veniva automaticamente escluso da qualsiasi attività agonistica. Oggi, dopo una semplice ablazione dell’aritmia, al paziente può essere ridata l’idoneità.
Sempre in funzione preventiva, per la prima volta quest’anno ad un nostro congresso nazionale dedicheremo uno spazio di confronto con la medicina generale. Nessuno come il medico di famiglia ha infatti la possibilità di avvicinare un numero rilevante di persone. Persone non necessariamente malate, a cui ha l’opportunità di trasmettere informazioni e norme di vita sana. La SIC è disponibile a fornire ai colleghi della medicina generale tutto il supporto scientifico necessario.
Altra iniziativa del tutto innovativa è il corso di statistica per la medicina il cui obiettivo è di dare ai giovani ricercatori gli strumenti culturali per disegnare, condurre e valutare gli studi clinici. La SIC è interessata a promuovere la ricerca fornendo corsi, borse di studio e contatti con strutture e laboratori sia in italia che all’estero per completare la propria preparazione e sviluppare delle ricerche spesso in collaborazione con grandi istituzioni internazionali.

IL PROF. RIZZON E’ STATO COORDINATORE DEL 63°CONGRESSO DELLA SOCIETA’ ITALIANA DI CARDIOLOGIA

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